Le Pesche e Nettarine di Romagna Igp hanno un nuovo disciplinare di produzione. Al termine di un iter burocratico durato cinque anni, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il Regolamento che approva e rende applicabile la modifica al disciplinare, che consente a nuove varietà di fregiarsi dell’indicazione geografica protetta, oltre all'estensione dell’areale di produzione ai comuni di Ferrara e Copparo.
La modifica ha anche portato a una semplificazione formale e alla razionalizzazione del disciplinare. Se nella versione precedente, infatti, c’erano due testi separati, uno per la Pesca e uno per la Nettarina, la modifica ha portato ad un documento unico. in cui le differenze fra Pesche e Nettarine rimangono ben delineate, ma in maniera più semplice ed efficace.
Più prodotto già dalla campagna 2023
La modifica al disciplinare, che aggiorna e integra l’elenco varietale delle drupacee, in questo momento è quantomai utile - si legge in un comunicato del Cso Italy - perché dopo le gelate tardive e l’alluvione, può permettere di valorizzare maggiormente il poco prodotto disponibile. «Questa modifica permetterà di avere a disposizione più prodotto Igp già in questa campagna commerciale – ha detto il presidente del Consorzio di tutela della Pesca e Nettarina di Romagna Igp Paolo Pari – e ci auguriamo che questo risultato possa contribuire ad aiutare i produttori emiliano-romagnoli così duramente colpiti».
«Cinque anni fa abbiamo dato via all’iter di modifica perché alcune varietà di pesche e nettarine disciplinate dalla normativa erano ormai obsolete, sia dal lato della coltivazione sia dal lato commerciale, e parallelamente si erano affacciate da anni nuove cultivar, sempre legate al territorio, ma più performanti dal punto di vista produttivo e maggiormente rispondenti alle attese del consumatore – ha spiegato Pari –. Si è reso quindi necessario aggiungere queste varietà nuove, in grado di dare risposte migliori ai produttori e ai consumatori. Siamo davvero soddisfatti della modifica ottenuta e fiduciosi che il nuovo parco varietale darà un impulso alle vendite e porterà a un rilancio dell’Igp».










