Barbabietola, l’irrigazione di precisione aumenta le rese

irrigazione barbabietola
Da sinistra: il presidente di Coprob Luigi Maccaferri e il presidente del Cer Nicola Dalmonte insieme presso il campo di barbabietole di Budrio (Bo) in cui sono state effettuate le prove sperimentali del progetto
Le prove condotte da Cer e Coprob, nell'ambito del progetto triennale su nuovi sistemi irrigui per la barbabietola da zucchero, mostrano che l'irrigazione a goccia con il consiglio irriguo di Irriframe e la pacciamatura possono portare a un risparmio idrico aumentando al contempo la resa in radici e saccarosio

Con i nuovi sistemi di irrigazione di precisione è possibile risparmiare risorsa idrica massimizzando, al contempo, la resilienza della barbabietola da zucchero ai cambiamenti climatici e incrementando la produttività e la qualità. Sono, in estrema sintesi, i risultati preliminari sulla stagione 2023 presentati recentemente da Cer, Anbi e Coprob ad Acqua Campus, nell’ambito del progetto Focus Acqua, a margine dell’avvio della stagione 2024 per la raccolta della barbabietola da zucchero.

Le ben note condizioni di instabilità idro-climatica richiedono un cambiamento nella gestione in asciutta di alcune colture come la barbabietola da zucchero, coltivata su oltre 33 mila ettari tra l’Emilia-Romagna e il Veneto. In questo contesto si inserisce la ricerca, frutto di un accordo siglato tra Coporob e Cer, che prevede lo sviluppo di un progetto triennale (2023-2025) volto a esaminare nuovi sistemi irrigui per massimizzare la resilienza della coltura ai cambiamenti climatici, incrementandone la produttività qualitativa e quantitativa.

L'irrigazione della barbabietola secondo Cer e Coprob

Tra le soluzioni che consentiranno un minor utilizzo di risorse idriche e benefici per la redditività della coltura stessa troviamo:

  • l’implementazione di Irriframe (sistema di consiglio irriguo di Anbi con il coordinamento tecnico-agronomico del Cer);
  • nuove tecniche di pacciamatura (che consiste nella copertura del terreno con uno strato di materiale, al fine di impedire la crescita delle malerbe, mantenere l'umidità nel suolo, proteggerlo dagli agenti esterni);
  • la microirrigazione (sistema di irrigazione intelligente a goccia localizzata, che ha il vantaggio di apportare ad ogni pianta l'acqua necessaria senza alcuno spreco di risorsa);
  • la fertirrigazione (tecnica che consente la distribuzione dei fertilizzanti insieme all'acqua d'irrigazione)

I primi risultati confermano come le prove sperimentali condotte a Budrio nel 2023 e nelle quali è stato utilizzato il modello di bilancio idrico Irriframe mostrino che la resa in radici e saccarosio è aumentata significativamente grazie all'irrigazione intelligente: la produzione di saccarosio ha raggiunto valori massimi di 15 tonnellate per ettaro.

Ulteriormente confortante l'analisi economica, che ha evidenziato come la maggiore marginalità si sia registrata negli estirpi tardivi, con una marginalità di 3.400 euro per ettaro: dunque, la sperimentazione ha dimostrato che la semina a 75 cm in combinazione con l'irrigazione a goccia e la pacciamatura può portare a un risparmio economico e idrico; inoltre, la gestione irrigua di soccorso si è rivelata economicamente vantaggiosa e adattabile alle variabilità climatiche, mostrando una maggiore competitività negli estirpi tardivi.

Ora saranno le campagne 2024 e 2025 a confermare i risultati che, comunque, evidenziano la necessità di un cambio di paradigma nella gestione della coltura che ormai non può più prescindere dall’irrigazione.

Barbabietola, l’irrigazione di precisione aumenta le rese - Ultima modifica: 2024-07-29T12:34:36+02:00 da Redazione Terra e Vita

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