Capitanata, 190 milioni per condotta fra le dighe del Liscione e di Occhito

condotte due dighe
Scorcio della diga di Ponte Liscione (o lago di Guardalfiera) in provincia di Campobasso (Molise)
È un finanziamento previsto dal Decreto Infrastrutture appena convertito in legge. Plauso di Cia Capitanata, che chiede però altri invasi per soddisfare le necessità idriche e irrigue della provincia dauna

L’acqua in eccesso della diga di Ponte Liscione, in Molise, potrà essere trasferita alla diga di Occhito, in Puglia, e destinata, quindi, in parte agli usi potabili e in parte all’irrigazione di un’ampia superficie agricola del Nord foggiano. Il trasferimento sarà possibile grazie alla realizzazione di una condotta fra le due dighe, come dispone uno stanziamento di 190 milioni di euro contenuto del Decreto Infrastrutture n. 73/2025 appena convertito in legge dal Parlamento.

A settembre i lavori per la condotta fra le due dighe

Diga di Occhito
Un tratto della diga di Occhito, nel territorio di Carlantino (Fg)

Partiranno il prossimo settembre i lavori attesi da tempo per realizzare l’interconnessione fra la diga di Ponte Liscione (o lago di Guardalfiera), in provincia di Campobasso, e la diga di Occhito, in provincia di Foggia. Stando al progetto l’acqua sarà destinata in precedenza ai coltivatori dei 5000 ettari molisani al confine con la Puglia. Il resto potrà essere destinato alle coltivazioni della Capitanata. Si tratta di acqua eccedente, milioni di metri cubi di acqua dolce che attualmente la regione Molise sversa in mare perché inutilizzata.

Giuseppe De Filippo
Giuseppe De Filippo

Per Giuseppe De Filippo, presidente del Consorzio per la bonifica della Capitanata, «avere a disposizione decine di milioni di metri cubi eventuali, perché, bisogna sottolinearlo, devono essere in esubero rispetto alle necessità della regione Molise, significa averne tanti in più per il potabile e quindi dal fabbisogno per il potabile sarà possibile risparmiare acqua per irrigare i campi.

Partendo dal Liscione l’acqua arriverà nella vasca di accumulo di Finocchito, in agro di Casalvecchio, dove verrà trattata dall’Acquedotto pugliese che poi la redistribuirà in provincia di Foggia evitando di prelevarla dalla diga di Occhito. Così altrettanta acqua della diga di Occhito, che a inizio luglio conteneva 68 milioni di metri cubi di acqua a fronte dei 107 milioni dello stesso periodo del 2024, potrà essere destinata a irrigare i campi foggiani».

Cia Capitanata plaude e chiede altri due invasi

Angelo Miano
Angelo Miano

Sul finanziamento della condotta fra le due dighe ha preso posizione Cia Capitanata, plaudendo all’iniziativa ma sottolineando che occorrono altri invasi per soddisfare le necessità idriche e irrigue della provincia dauna.

«Bene, anzi benissimo il finanziamento per la condotta dal Liscione. Lo chiedevamo da 20 anni – afferma Angelo Miano, presidente di Cia Capitanata –. Ora però si passi dagli annunci ai fatti concreti. Si faccia in modo che i soldi per la progettazione e i lavori siano subito utilizzabili e che la costruzione dell’opera inizi e sia ultimata nel minor tempo possibile. Gli uffici tecnici del Consorzio per la bonifica della Capitanata sono pronti e possono dare immediatamente il loro contributo. Non dimentichiamoci, inoltre, che questa è soltanto una delle infrastrutture necessarie alla provincia di Foggia per innovare un sistema idrico-irriguo vecchio di quasi un secolo, totalmente inadeguato e insufficiente».

Tre grandi opere per le necessità della Capitanata

Nicola Cantatore
Nicola Cantatore

Per Cia Capitanata è necessario lavorare immediatamente all’implementazione di tre grandi opere.

«La prima grande opera è proprio quella rappresentata dalla costruzione di una condotta di soli 10 chilometri per far arrivare, fino al ripartitore di Finocchito, una parte dei 200 milioni di metri cubi d’acqua che annualmente confluiscono a mare dalla diga del Liscione, in Molise – dichiara Nicola Cantatore, direttore provinciale di Cia dauna –.

La seconda grande opera essenziale per scongiurare la desertificazione dell’agricoltura di Capitanata nei prossimi anni è la realizzazione ex novo della diga di Palazzo d’Ascoli, un nuovo invaso che recupererebbe circa 72 milioni di metri cubi d’acqua. Esiste già uno stanziamento di 8 milioni di euro per ideare il progetto.

La terza grande opera di cui si parla da più di 20 anni è la realizzazione della diga di Piano dei Limiti, un invaso che sarebbe posto a valle della diga di Occhito così da recuperare almeno 42 milioni di metri cubi d’acqua. Quest’ultima è l’opera che necessita dell’investimento più ingente, costerebbe circa 400 milioni, ed è già pronto da anni il relativo progetto esecutivo».

Cia Capitanata sostiene che occorre sia nominato un Commissario Unico per ogni singola opera da mettere in cantiere, in modo da aggirare qualsiasi ostacolo politico-burocratico, come le incomprensioni tra Regione Puglia e Regione Molise nel caso della ventennale vicenda della condotta dal Liscione. «La questione idrico-irrigua in provincia di Foggia non è affatto risolta con la condotta dal Liscione – conclude Miano, – ma la realizzazione di questa infrastruttura deve essere il primo tassello di un piano più completo di opere per il risparmio idrico e l’ottimizzazione delle risorse idriche disponibili».

Capitanata, 190 milioni per condotta fra le dighe del Liscione e di Occhito - Ultima modifica: 2025-07-19T17:43:23+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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