L’azienda di Campodarsego (Pd) sfoggia come consuetudine la sua intera full line in quel di Bologna, con novità nazionali di rilievo a partire dall’elemento per la semina di precisione ad alta velocità Chrono, lanciato già in occasione di Agritechnica.
Dotato di un nuovo dosatore del seme in alluminio, ad azionamento interamente elettrico, Chrono è costituito da una camera che contiene il seme in ingresso, a lato della quale gira un disco alveolato sul quale viene spinto il seme. Lasciata la camera, il seme entra nel nuovo trasporto pneumatico che lo deposita a terra ad alta velocità.
Una fotocellula, posta sotto la camera, monitora la velocità di caduta, mentre il disco copriseme in gomma morbida ed autopulente fissa il seme esattamente nel punto di caduta, garantendo la massima precisione nella semina.
Dalla semina alla concimazione
Passando alla concimazione, a Eima è esposto il modello Primo, declinato in 2 versioni: Primo M a regolazione manuale e Primo EW con regolazione e gestione elettronica.
Il cuore della macchina è il sistema di distribuzione, costituito da una testina roto-vibrante che convoglia il concime verso il punto di caduta senza rompere il prodotto.La quantità distribuita è gestita da un sistema a doppia saracinesca: la prima regola la dose da distribuire, la seconda a rapido effetto apre e chiude il condotto di caduta per ridurre le perdite in capezzagna e nelle manovre. Il foro di caduta presenta una particolare forma a tre lobi per una distribuzione più omogenea. È possibile anticipare o posticipare il punto di caduta del concime sul disco, in funzione delle proprietà dello stesso, per variare l’area e l’ampiezza di spandimento. Primo è disponibile in due larghezze, standard da 2,53 m e large da 2,85 m, con quattro altezze della tramoggia per coprire tutte le necessità, fino a 3.200 litri e due dischi per variare l’ampiezza di spandimento: 12-21 m, 21-36 m.
Preparazione del terreno e difesa delle colture
Per quanto riguarda la preparazione del terreno, partiamo dalla linea degli aratri che si compone dei modelli Sumo, Unico S, Unico M Classic Line, Unico M, Unico L, Unico XL entro/fuorisolco e Mirco, per arrivare alle attrezzature dedicate alla minima lavorazione, a cominciare dal dissodatore di profondità Artiglio, nella nuova versione pieghevole, passando per i coltivatori a dischi Veloce (la novità è il modello da 7 m con telaio pieghevole in tre sezioni) e Ufo, che consentono velocità di lavoro tra i 12 e 15 km/h, fino al coltivatore combinato Dracula e al coltivatore a molle Terremoto.
Spostandoci alla protezione delle colture, grazie al know-how di Gaspardo, presente ormai da molti anni nel mondo degli sprayer, è nato il nuovo polverizzatore portato GP1 interamente progettato dall’ufficio Ricerca e Sviluppo. Una macchina compatta e facile da usare, dotata di grande autonomia, grazie a cisterne da 1.200, 1.500 o 1.800 litri e ingombri contenuti, che la rendono adatta all’azienda di medio-grandi dimensioni con appezzamenti frazionati. Può essere equipaggiato con barre di distribuzione da 21, 24 e 27 metri di estensione. GP1 sarà disponibile anche in versione Isobus. Completano la gamma dedicata alla protezione delle culture presente a Bologna i polverizzatori portati Teko e Sauro, i trainati Campo 20, 22 e 65, l’atomizzatore portato Expo, il trainato Futura e il modello Turbo Teuton.
Infine, la grande diffusione dell’agricoltura biologica ed ecologica, dovuta a una sempre maggiore richiesta di prodotti bio e alimenti chemical-free, ha favorito la progettazione e lo sviluppo di attrezzature a sostegno di un’agricoltura sostenibile. Maschio Gaspardo offre all’interno della propria gamma diverse macchine bio-friendly, come la HS – sarchiatrice intelligente per la coltivazione interfilare anche per colture a fila stretta, come frumento e riso. In questo contesto, il sistema Guida Intelligente guida autonomamente la sarchiatrice attraverso le file della coltura, senza bisogno di alcun intervento. La guida è gestita da un raffinato sistema d’interfaccia che attraverso una telecamera a doppia ottica segue le file della coltura da lavorare, identificando le piante (discriminando il colore delle foglie da quello del terreno) e calcolando il centro della fila.
Da segnalare, infine, la nuova fresa SC Pro con kit Bio adatta a trattrici con potenze da 45 a 170 cavalli, e la seminatrice meccanica Compagna combinata con erpice rotante Delfino, entrambe molto apprezzate dalle aziende viticole e frutticole biologiche o in conversione al biologico.
Compagna è disponibile in diverse versioni, con larghezze di lavoro da 1,3 a 3 metri, ideale per aziende di piccole e medie dimensioni e trattrici con potenze comprese fra 30 e 130 cavalli.