Minima lavorazione, strategia efficace e consolidata

Migliora le risorse idriche, riduce l’erosione del suolo e conserva la sostanza organica. L’erpice a dischi Veloce F di Maschio Gaspardo attrezzo ideale per la sua realizzazione

La minima lavorazione del suolo è una pratica agricola sempre più diffusa per affrontare le sfide attuali legate alla sostenibilità ambientale ed economica. Rispetto alla lavorazione tradizionale, questo approccio riduce il numero di passaggi sul campo, contribuendo a una minore compattazione del suolo e a una riduzione dei costi di carburante e manodopera, valorizzando il contenuto di sostanza organica. In un periodo in cui il cambiamento climatico e la scarsità di risorse richiedono nuove soluzioni per l'agricoltura, la minima lavorazione si configura come una strategia efficace per migliorare la gestione delle risorse idriche, ridurre l'erosione del suolo e favorire la conservazione della materia organica nel terreno.

In questo contesto, l'erpice a dischi portato pieghevole Veloce F di Maschio Gaspardo si distingue come una macchina polivalente e ideale per agricoltori alla ricerca di attrezzature versatili e affidabili, con un orientamento alla sostenibilità e all’innovazione.

Il robusto telaio presenta due ranghi ampiamente spaziati (800 mm) e garantisce una gestione ottimale di terreno e residuo di elevata densità. In fase operativa, Veloce pieghevole mantiene le ali aperte rigide per permettere una lavorazione omogenea lungo il fronte in lavoro. Le ampie bandinelle laterali evitano la formazione di bordature a fianco della zona di lavoro e presentano una posizione fissa e una flottante.

Grazie alla sua configurazione con dischi indipendenti da 520 mm, Veloce F è adatto a diverse tipologie di suolo e condizioni di campo, consentendo una lavorazione superficiale veloce ed efficiente fino a una profondità di circa 10 cm. Di ultima introduzione, i nuovi dischi dentati in acciaio al boro temperato di diametro da 560 mm (optional) assicurano prestazioni in campo ancora migliori, sia per quanto riguarda il taglio del residuo sia per il rimescolamento con il terreno.

La sua capacità di operare rapidamente con velocità di lavorazione fino a 15 km/h e su ampie superfici, grazie al telaio heavy duty, lo rende particolarmente adatto sia alla preparazione del letto di semina sia alla gestione dei residui colturali, malerbe e interramento di cover crop, rispondendo così alle esigenze di produttività anche su terreni difficili. È disponibile in tre diverse larghezze (4, 5 e 6 metri) e richiede potenze che vanno da un minimo di 120 a un massimo di 240 CV. La larghezza di trasporto è di 3 metri.

Un elemento che ne evidenzia la durabilità e l'affidabilità è l’utilizzo dei mozzi Agrihub sui dischi, progettati per ridurre la manutenzione grazie ai cuscinetti a tenuta stagna (Sfk) che non richiedono ingrassaggio. Questa caratteristica aumenta la vita utile della macchina, riducendo i tempi di fermo e i costi di gestione. Il mozzo è stato realizzato per offrire le migliori prestazioni con la minima manutenzione: non c’è bisogno dell’ingrassaggio periodico dei singoli dischi.

Inoltre, Veloce F può essere abbinato alla tramoggia pneumatica B-Drill (nella versione da 500 l), consentendo così di combinare la lavorazione del suolo e la semina in un unico passaggio. B-Drill è progettata per la semina a spaglio di diverse sementi quali erba medica, erbai misti, leguminose, ma anche di cereali come il frumento, ottimizzando così la gestione del tempo e delle risorse. L’integrazione tra Veloce F e B-Drill rappresenta una soluzione ideale per chi desidera massimizzare la produttività e l'efficienza operativa, riducendo al minimo l'impatto ambientale.

Minima lavorazione, strategia efficace e consolidata - Ultima modifica: 2025-06-16T14:33:18+02:00 da Redazione Terra e Vita

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