La sempre più specifica introdotta in viticoltura da diversi anni ed in continua fase di evoluzione richiede molto spesso trattrici in grado di assecondare al meglio l’utilizzo delle attrezzature sia sul fronte della potenza che delle gestione operativa delle stesse a partire dalla possibilità di installazione delle attrezzature, sia in posizione frontale che posteriore, fino ad arrivare alla varie soluzioni per imprimere motricità alle stesse. Da questo punto di vista oggi sono particolarmente importanti le dotazioni idrauliche di una moderna trattrice anche se nella valutazione complessiva di una macchina non devono mai essere trascurati l’affidabilità e la praticità di utilizzo intesa come visibilità dal posto di guida, generalmente ci si riferisce a trattori cabinati, e posizione delle leve di comando elettrico od elettroidraulico. Il tutto senza dimenticare che trattrici nuove o per lo meno recenti sono dotate dei requisiti tecnologici e di sicurezza più rispondenti alle normative attuali sia in termini di consumi ed emissioni che di omologazione e revisione. Un aspetto quest’ultimo che nell’immediato futuro potrebbe di per se stimolare un certo rinnovo del parco macchine aziendale a favore di trattori che, essendo progettati per l’utilizzo in vigneto, saranno sicuramente più performanti anche nell’utilizzo di attrezzature sempre più particolari. La scelta del trattore ideale per l’azienda viticola dipende però da una complessa serie di fattori che oltre alla superficie complessiva alla quale questo verrà destinato ed alla potenza massima che si renderà necessaria, deve rispondere anche ad altre importanti specificità.
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Leggi l'articolo completo di Claudio Corradisu Terra e Vita 25/2016 L’Edicola di Terra e Vita