Héliosec
è uno strumento progettato e registrato in Francia da Syngenta per la gestione
delle acque di risulta dei trattamenti fitoiatrici: residui di miscela in
botte e acque di lavaggio delle attrezzature.
Come funziona?
Una
volta terminato il trattamento, nell’attrezzatura utilizzata rimane sempre una
quantità di miscela che non è più erogabile. Anche l’acqua utilizzata per il
lavaggio interno ed esterno dell’attrezzatura contiene residui di agrofarmaci.
Héliosec permette di raccogliere la miscela rimasta e tutta l’acqua utilizzata
per pulire l’attrezzatura minimizzando i rischi di contaminazione del suolo e
dell’acqua. Per effetto dell’irraggiamento solare e del vento tutto il
liquido contenuto in Heliosec evapora lasciando sul fondo un sottile strato
solido non evaporabile (il quale deve essere conferito a una società di
smaltimento rifiuti).
Il principio di funzionamento è basato sulla disidratazione naturale dei
reflui per effetto combinato del calore e del vento.
Da
cosa è costituito?
È
costituito da un software (calcola diversi parametri per valutare il
funzionamento dello strumento per una specifica azienda) e un sistema di
disidratazione (vasca stagna da 3000 litri + telo di plastica + tetto di
copertura).
È già installato in Italia?
La
semplicità del sistema e le sue caratteristiche permettono di affermare che il
sistema può essere utilizzato anche nelle aziende italiane quale misura
essenziale alla riduzione delle contaminazioni puntiformi (anche in
relazione a quanto previsto dalla Direttiva sull’Uso Sostenibile degli
Agrofarmaci).
Per questo motivo si è deciso di installarlo in due aziende vitivinicole
italiane: Azienda Agricola il Baraccone (Piacenza) e Fontanafredda (Serralunga
d’Alba - CN).
Il progetto vede coinvolti diversi enti pubblici e privati che stanno
valutando l’efficienza del sistema e il suo utilizzo nella realtà italiana.