Da molti operatori del settore lattiero caseario l’idea di “innovazione” viene ritenuta un’idea decisiva. Più precisamente, l’innovazione dei processi produttivi viene da più parti giudicata come una opportunità irrinunciabile a disposizione degli allevatori perché questi possano tentare di far fronte all’attuale momento di crisi della redditività della produzione.
Il problema è che spesso i discorsi sull’innovazione restano soltanto parole vuote, un mantra ripetuto all’eccesso senza mai fermarsi a vedere come questa idea potrebbe alla fine concretizzarsi nella vita
aziendale quotidiana. E parlare a vanvera, nell’attuale situazione ormai di urgenza, non fa altro che aumentare i problemi e gli ostacoli a carico degli imprenditori zootecnici.
Ora, il convegno sull’innovazione nella zootecnia da latte organizzato a Montichiari da Nova Agricoltura e dall’Informatore Zootecnico, prodotti editoriali di Edagricole – New Business Media, vuole colmare questa lacuna. E lo fa chiamando a intervenire alcuni dei maggiori specialisti dell’allevamento da latte, da Francesco Masoero dell’Università Cattolica di Piacenza a Igino Andrighetto dell’Università di Padova, da Carlo Bisaglia del Crea di Treviglio a Mino Tolasi vicepresidente Sivar, da Marco Ottolini direttore di Apo Latte Italia a Enrico Santus direttore Anarb.
Sì perché in una visione moderna dell’allevamento delle bovine da latte l’idea generica di “innovazione” è un’idea che smette di essere generica. E che quindi diventa declinabile in più di una accezione: c’è l’idea di innovazione tecnologica, ovviamente, ma c’è anche l’idea di innovazione gestionale, di innovazione economica, di innovazione nella genetica, nella veterinaria, nell’alimentazione degli animali. E a sua volta l’idea di innovazione tecnologica può essere affrontata parlando di automazione, di informatica, di zootecnia di precisione, di meccanica agraria…
PROGRAMMA
Saluti iniziali: Germano Giancarli, presidente del Centro Fiera del Garda di Montichiari (Bs).
FRANCESCO MASOERO, Università Cattolica del sacro Cuore, Piacenza:
Innovazione gestionale: il programma “Ottimizzazione dei piani colturali foraggeri”.
CARLO BISAGLIA, Crea Treviglio (Bg):
Innovazione tecnologica: l’automazione in stalla, il precision feeding.
MINO TOLASI, vice presidente Sivar (Società italiana veterinari animali da reddito):
Innovazione in veterinaria: il veterinario aziendale, nuova opportunità per l’allevatore.
IGINO ANDRIGHETTO E ARNALDO AZZOLIN (rispettivamente dell’Università di Padova e dell’Associazione veterinari buiatri “G. Orus”):
Innovazione nella riproduzione: nuove considerazioni sulla gestione dei parametri riproduttivi.
ENRICO SANTUS, direttore Anarb (Associazione nazionale allevatori di bovini della razza Bruna):
I nnovazione nella genetica: non solo genomica.
MARCO OTTOLINI, direttore di Aop Latte Italia:
Innovazione nell’associazionismo: perché e come si è arrivati a fondare Aop Latte Italia.
Moderatore: Giorgio Setti, giornalista Edagricole.
Il convegno è ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
E' necessario preiscriversi on line http://goo.gl/0Rx2oC
L’iscrizione al convegno dà diritto ad un accesso gratuito alla FAZI per il giorno dell’evento.
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Per maggiori informazioni scrivere a eventi.edagricole@newbusinessmedia.it