Nella foto: da sinistra, Giorgio Setti, Luciano Rizzo, Matteo Pasinato e Michele Caucchioli.
Il Milk Day, il giorno del latte, ha una data certa e un luogo definito: venerdì 2 febbraio 2018 a Verona, durante la 113ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale dedicata al settore primario, che ha deciso di rafforzare il segmento della zootecnia, notoriamente la spina dorsale dell’economia agricola nazionale.
«L’obiettivo è creare un’area evento, all’interno della vetrina zootecnica di Fieragricola, che permetta un confronto di alto livello fra i produttori e la filiera sulla produzione di latte». Così si è espresso nei giorni scorsi a una platea di imprenditori agricoli, cooperatori, industriali e rappresentanti dei consorzi di tutela del settore lattiero caseario, Luciano Rizzi, Area manager Agriexpo & Technology di Veronafiere.
Principale organizzatore del Milk Day di venerdì 2 febbraio è Edagricole, con la sua testata Informatore Zootecnico. Partner saranno i portali Clal.it e Teseo, altre testate New Business Media come Mark Up e Gdo Week e la rivista Il Latte, di Tecniche Nuove.
Tre workshop non lattiero caseari
Fra gli eventi già in calendario ci sono i tre workshop organizzati da Edagricole – New Business Media al Padiglione 9 di Veronafiere su bovini da carne (mercoledì 31 gennaio, ore 15), sui suini (giovedì 1 febbraio ore 10) e sul settore avicolo (giovedì 1 febbraio, ore 15).
Fieragricola, con 870 espositori (di cui 113 provenienti da 21 paesi), oltre 131mila visitatori (dei quali 20mila dall’estero), oltre 600 capi di bestiame nell’edizione 2016, scommette con ancora maggiore forza sulla zootecnia.
Eurocarne in concomitanza
Nell’ambito della 113ª edizione di Fieragricola, in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018 (www.fieragricola.it), si svolgerà anche la 27ª edizione di Eurocarne, salone internazionale delle carni e del packaging, che quest’anno stringerà ulteriormente le maglie con il segmento allevatoriale, della vendita diretta, dei farmers market e degli agriturismi per orientare la produzione zootecnica nel solco delle richieste dei consumatori, sempre più i driver responsabili dell’andamento dei mercati.
Attenzione alla filiera
«Desideriamo favorire un approfondimento relativo alle esigenze di produzione, alle innovazioni tecniche, che siano utili ai produttori di latte e ai segmenti della trasformazione e della distribuzione, promuovendo la diffusione delle best practice – ha proseguito Rizzi -. Fieragricola desidera contemplare anche nel 2018 una stretta connessione fra la vetrina espositiva e quella formativa e informativa».
Ue-28: consegne di latte in equilibrio
L’informazione sarà strategica, secondo Angelo Rossi e il team di Clal.it, per pianificare le produzioni ed evitare di innescare fenomeni di eccessiva volatilità dei prezzi. «L’export di prodotti lattiero caseari sarà ancora positivo per l’Ue-28, nell’ordine dell’11,44%, ma nel secondo semestre del 2017 prevediamo che lo slancio si affievolisca rispetto ai primi sei mesi dell’anno, diminuendo a un +7% – afferma Alberto Lancellotti di Clal.it –. La produzione complessiva europea in equivalente latte nel 2017 crescerà di 2.186.052 tons».
Secondo gli analisti di Clal.it, comunque, il rapporto fra domanda e offerta dovrebbe mantenersi in equilibrio e un’eventuale flessione dei listini per il burro (comunque oggi a un prezzo in Germania vicino ai 7mila euro per ton, cioè a una cifra di oltre 2mila euro superiore rispetto ai massimi storici mai registrati) e per il latte spot potrebbero verificarsi fra novembre e dicembre, ma dovrebbero essere contenuti.
L’importante, mettono in guardia la filiera, che le consegne di latte comunitarie non registrino un aumento selvaggio. Lo scorso mese di giugno le produzioni in Germania, Francia e Olanda sono state inferiori rispetto allo stesso mese del 2016 (rispettivamente: -0,4%; -1,4% e -0,4%), mentre sono cresciute in Italia (+4,5%), Irlanda (+6,1%), Polonia (+6,9%) e Ungheria (+1%).
Le produzioni in Italia
In base ai dati Clal.it, nei primi sei mesi del 2017 le consegne di latte in Italia hanno raggiunto i volumi di 6.187.576 tonnellate, il 2,59% in più rispetto al primo semestre del 2016.
La Lombardia, che rappresenta il 43% di tutto il latte nazionale prodotto, è cresciuta del 4,08% su base tendenziale. L’Emilia-Romagna, che è la seconda regione italiana per quantità di latte prodotto (16% del totale nazionale) ha incrementato le consegne del 3,75%, mentre il Veneto, terza regione produttrice, è cresciuto del 2,23%. Quarto posto per il Piemonte (9% del latte prodotto a livello nazionale), che nel primo semestre 2017 è cresciuto del 3,87% su base tendenziale.
Regione Lombardia. Le prime tre province produttrici di latte sono Brescia (725.781 tonnellate prodotte nel periodo gennaio-giugno 2017, +4,26% rispetto allo stesso periodo del 2016), Cremona (662.616 tons, +4,46%), Mantova (504.898 tons, +3,40%).
Regione Emilia-Romagna. Parma è la prima provincia dell’Emilia-Romagna per consegna di latte: 301.030 tonnellate prodotte nei primi sei mesi del 2017, il 3,22% in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Seguono Reggio Emilia (276.966 tons, +1,90%), Modena (169.869 tons, +7,33%) e Piacenza (168.517 tons, +4,59%).
Regione Veneto. Nel primo semestre 2017 Vicenza ha prodotto 192.192 tonnellate di latte, il 3,17% in più su base tendenziale, confermandosi la prima provincia del Veneto per consegne. Alle sue spalle la Verona, con 157.990 tonnellate e una crescita del 2,62% rispetto al periodo gennaio-giugno 2016). Terzo posto per volumi di latte prodotti è Padova (115.746 tons, +1,20%).
Regione Piemonte. Sono praticamente due le province che trascinano la produzione di latte in Piemonte: Cuneo (304.259 tonnellate prodotte regione fra gennaio e giugno 2017, +5,38% su base tendenziale) e Torino (172.908 tonnellate, +1 98%).
Nova Agricoltura, le proposte zootecniche
All’interno dello stand Edagricole, collocato all’interno del Padiglione 9, sarà presente un’area dedicata al progetto “Nova Agricoltura” in zootecnia, con la costituzione virtuale di un ideale “allevamento del futuro”, attuato mediante ricostruzioni video, tutorial e testimonianze di allevatori.
L’area Edagricole, allestita in modalità “open”, sarà strettamente collegata all’area di svolgimento dei workshop descritti nell’articolo di queste pagine, in modo da creare un continuum tra allestimento e contenuto.
Sarà proposto così il “Tunnel dell’innovazione”: una serie di video che descriveranno nel dettaglio alcune delle fasi più importanti della produzione zootecnica declinate nell’ambito dell’innovazione.
Inoltre, tra le altre iniziative, Edagricole organizzerà visite guidate presso alcuni stand di Fieragricola, con lo scopo di presentare e descrivere ai visitatori alcune delle proposte più innovative presenti in Fiera.
L'articolo completo sarà presto disponibile sul n. 16 dell'Informatore Zootecnico e sul sito internet www.informatorezootecnico.it, alla sezione Edicola web (clicca qui per il collegamento).