Oro blu, risorsa sempre più scarsa e dunque incredibilmente preziosa, oggi
più che mai: secondo le ultime previsioni, nel 2050 la richiesta di acqua
salirà del 50% nei Paesi emergenti e del 18% in quelli industrializzati. Se poi
si considera che il 70-80% delle risorse idriche utilizzate dall'uomo è
impiegato per l'irrigazione agricola (dati Unesco), si comprende come sia
necessario un nuovo approccio a 360 gradi, per affrontare questa sfida globale.
Assofertilizzanti - Associazione
nazionale produttori di fertilizzanti che fa parte di Federchimica -
in occasione della Giornata mondiale dell'Acqua che si celebra domani ribadisce
come l'innovazione industriale e un utilizzo razionale degli strumenti agricoli
sono fattori chiave per razionalizzare il consumo di acqua, senza per questo
ridurre la produzione necessaria a soddisfare la domanda alimentare mondiale.
Le aziende parte di Assofertilizzanti producono e commercializzano
prodotti chimici necessari per lo sviluppo dell'agricoltura, il benessere della
popolazione e la tutela delle risorse ambientali. Da tempo le imprese associate,
parte della più ampia filiera agricola italiana, sono impegnate nella gestione
responsabile ed etica dei fertilizzanti in tutto il loro ciclo di vita (la cosiddetta
Product Stewardship), dalla scoperta fino al loro consumo
e smaltimento; ciò implica un impegno concreto delle aziende
nell'ottimizzazione dell'utilizzo di risorse primarie come l'acqua e nella
tutela dell'ambiente.
“L'industria dei fertilizzanti e i
fertilizzanti stessi giocano un ruolo decisivo nella riduzione degli sprechi e
nella salvaguardia delle risorse primarie della terra - ha dichiarato Francesco
Caterini, Presidente di Assofertilizzanti - Da un lato le aziende del settore si impegnano a ridurre gli sprechi nel
processo di produzione, mentre dall'altro, i fertilizzanti, reintegrando i
terreni delle loro sostanze nutritive, contribuiscono a produrre alimenti senza
la necessità di ampliare l'estensione delle terre coltivabili, con un risparmio
idrico notevole in termini di irrigazione”.
L'impegno dell'Associazione per la gestione delle risorse idriche si
concretizza anche in azioni mirate sul territorio. A questo proposito, Assofertilizzanti
ha contribuito alla costruzione dell'impianto irriguo provvisorio di Mondine
(MN) sorto subito dopo il sisma di maggio 2012, che ha avuto l'obiettivo di risanare,
almeno in parte, il comparto agricolo locale drammaticamente colpito dal
terremoto. L'impianto, gestito dal Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, sostituisce
quello storico di Mondine, con la capacità di erogare 5mila litri d'acqua al
secondo e di servire, in tal modo, 26mila ettari irrigui nell'area modenese.
Per ulteriori informazioni:
Assofertilizzanti - Federchimica
Ufficio stampa MSL Italia
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alice.quitadamo@mslgroup.com
giulia.reale@mslgroup.com