La via della delocalizzazione degli effluenti verso aree agricole potenzialmente ricettive non è sempre perseguibile, e per i costi, e per le difficoltà di convincere gli agricoltori che non allevano animali ad accettare effluenti zootecnici per la fertilizzazione dei loro terreni. Da qui l’esigenza di ricorrere anche a tecnologie di riduzione dell’azoto contenuto nei liquami.
A questa crescente domanda l’industria di mezzi tecnici sta cercando di dare una risposta offrendo soluzioni tecnologiche che dovrebbero rispondere ai requisiti della sostenibilità economica e dell’applicabilità in un contesto aziendale agricolo.
Le proposte tecnologiche offerte sono sostanzialmente riconducibili a tre gruppi di processi:
- processi di dissipazione in atmosfera dell’azoto;
- processi di estrazione e recupero dell’azoto;
- processi per la valorizzazione degli effluenti tal quali e/o di loro frazioni separate.
Di fronte a questa variegata offerta tecnologica, l’allevatore e le autorità competenti preposte al rilascio dei permessi si trovano a volte privi di criteri di valutazione e di supporto tecnico adeguato.
Gli indicatori di merito
Le presenti 14 schede si propongono di fornire una prima valutazione molto sintetica delle singole tecnologie. Valutazione fondata su criteri che danno spazio a 4 indicatori di merito tecnico:
I) livello di sviluppo (o di maturità) della tecnologia al fine della sua adozione in strategie aziendali ed interaziendali di gestione degli effluenti. In molti contesti l’immissione sul mercato di una tecnologia avviene saltando le fasi di sviluppo preliminari (scala laboratorio, scala pilota, scala dimostrativa), nella convinzione spesso errata che il successo consolidato della tecnologia in altri settori produttivi, in genere industriali, consenta il passaggio direttamente al trattamento di matrici di origine agro-zootecnica con solo leggeri adattamenti impiantistici, facilmente eseguibili nella fase realizzativa dei primi impianti;
II) prestazioni della tecnologia in termini di soddisfacimento della domanda dell’utente (es. riduzione del quantitativo aziendale di N al campo a costi sostenibili) e di contributo alla risoluzione del problema ambientale;
III) applicabilità, da intendersi come sostenibilità dell’impegno di mezzi tecnici e risorse umane della singola azienda o dell’unità interaziendale per la gestione della struttura impiantistica in cui la/e tecnologia/e proposta è inserita;
IV) affidabilità: indicatore che quantifica il rischio di interruzioni o diminuzioni di performance della soluzione impiantistica nel tempo, tali da compromettere l’efficacia ambientale della medesima e/o il piano di ritorno dell’investimento.
Le 14 schede
Si riporta nel seguito l’elenco provvisorio delle tecnologie discusse nelle schede. Non vengono riportate le tecnologie di separazione solido/liquido perché le loro prestazioni sono abbastanza note e l’applicabilità abbastanza generalizzata.
a- Processi di dissipazione in atmosfera dell’azoto:
1- Trattamenti di nitrificazione e denitrificazione in comparti separati.
2- Trattamento di nitrificazione e denitrificazione nello stesso comparto (Sbr).
3- Bioreattori a membrana.
4- Tecnologie basate sul processo Anammox.
5- Fitodepurazione.
b- Processi di estrazione e recupero dell’azoto:
6- Strippaggio.
7- Precipitazione con formazione di struvite.
8- Processi di filtrazione a membrana.
9- Aerazione intermittente di liquami per la loro deodorizzazione.
c- Trattamenti per la valorizzazione degli effluenti tal quali e/o di loro frazioni separate:
10- Compostaggio di frazioni solide o di liquami tal quali.
11- Essiccazione ed evaporazione.
12- Digestione anerobica con produzione di biogas.
13- Processi termo-chimici: combustione diretta.
14- Processi termo-chimici: gassificazione, pirolisi.
Per ciascuna delle tecnologie sopra elencate è stata compilata una scheda, con una valutazione qualitativa per ciascuno degli indicatori di merito sopra menzionati. Proponiamo in queste pagine le 14 schede.
In ogni caso ricordiamo che il Crpa ha predisposto e rese disponibili sul proprio sito (www.crpa.it) opuscoli e articoli divulgativi che descrivono, per ognuna delle tecnologie di separazione, efficienza nella separazione dei pesi, dell’azoto, del fosforo ed altri parametri di interesse.
di Sergio Piccinini, Giuseppe Bonazzi
Gli autori sono di Crpa spa, Reggio Emilia.
Il presente articolo
è stato redatto nell’ambito del Progetto Europeo Life+ MANEV (www.lifemanev.eu)
che promuove l’uso di tecnologie avanzate di gestione e trattamento degli
effluenti zootecnici.