«Crediamo nell'innovazione e riteniamo che queste iniziative vadano nella giusta direzione». Così un soddisfatto Gianni Fava, assessore all'agricoltura della Lombardia, rimarca la riuscita della prima edizione di 'Nòva in campo'.
E sottolinea l'importanza di dare continuità a giornate in grado di indirizzare gli imprenditori agricoli verso macchine all'avanguardia, scelte agronomiche innovative e percorsi agronomici sostenibili.
Testimonial del futuro
A Carpaneta si sono dati appuntamento, nell'arco dell'intera giornata, un migliaio di persone. A 'Nòva in campo' c'erano infatti molti di coloro che, con un termine particolarmente azzeccato, sono stati definiti agricoltori-innovatori.
Imprenditori che da qualche tempo hanno testato e sperimentato direttamente nelle loro aziende in primis nuove macchine, ma anche diversi metodi di coltivazione e tecniche agronomiche. Con il naturale obiettivo di massimizzare le rese, rispettare dettami ambientali sempre più stringenti dopo l'approvazione della nuova politica agricola comunitaria, riuscire a far tornare i conti e creare reddito.
Sono stati gli stessi agricoltori-innovatori a descrivere ai loro colleghi le scelte effettuate in azienda, i vantaggi ottenuti e i limiti riscontrati. Sono dunque diventati veri e propri testimonial d'innovazione e sostenibilità.
E così, si è parlato (e si sono visti in campo alcuni esempi) di strip-till, di mais a file binate, a quinconce, di interfile a 75 cm e a 45 cm. Di interramento virtuoso degli effluenti zootecnici, ma anche di stesura-ritiro dal campo delle ali gocciolanti per l'irrigazione a goccia del mais. O di sistemi di irrigazione a pivot con torri semoventi. Per arrivare al drone, piccolo aeromobile telecomandato utilizzato per creare mappe di vegetazione e già testato da alcune aziende lombarde. Passando per il robot che nella stalla avvicina in totale autonomia il foraggio alla mangiatoia.
Senza naturalmente dimenticare tutto l'universo conservativo, fatto di minima lavorazione e sodo. Strategie tecniche utilizzate e valutate sulle principali colture dell'area: mais, soia e frumento tenero. Di conseguenza, non poteva mancare una pletora di macchine appositamente costruite per queste tecniche che 'disturbano' il meno possibile il terreno.
Oltre al Sole 24 Ore e alla Regione Lombardia, all'iniziativa hanno dato il loro patrocinio i costruttori di FederUnacoma, l'associazione nazionale imprese agrofarmaci (Agrofarma) e quella di fertilizzanti (Assofertilizzanti). E sia stata realizzata in collaborazione con l'associazione di agricoltore Innovagri, le associazioni dei contoterzisti di Unima e Confai, il Calv-Consorzio agrario lombardo veneto, nonchè, ovviamente, l'Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste (Ersaf).
www.novagricoltura.com, lanciato da Il Sole 24 Ore, è il sito di riferimento per chi innovativo si sente già.
di Gianni Gnudi e Francesco Bartolozzi