Nella rubrica della scorso numero abbiamo già accennato che, in generale, in Italia meridionale il clima non è stato particolarmente favorevole ai ditteri carpofagi come la mosca della frutta e la più specializzata mosca delle olive (Bactrocera oleae), la cui popolazione in molte aree olivicole era ancora piuttosto bassa all’inizio di settembre.
In questo periodo, con un decorso stagionale favorevole alla mosca (temperature miti e ripresa della piovosità), potrebbe già rendersi necessario un intervento antidacico. Occorre pertanto proseguire il controllo delle trappole che è sempre raccomandabile installare nel proprio oliveto per monitorare la presenza del dittero almeno da agosto. Si ricorda che per un corretto monitoraggio le trappole andranno installate nella parte medio-alta della chioma, sui lati esterni più ricchi di olive e con orientamento sud/sud-ovest.
Senza soglia
Purtroppo le trappole attrattive non possono essere utilizzate per stabilire soglie di intervento, poiché non esiste una chiara correlazione tra le catture e l’intensità dell’infestazione. Inoltre, i diversi tipi di trappole oggi in commercio possono presentare tra loro variazioni anche forti nel numero di individui catturati.
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