Corte Conti Ue: «Assai difficile avere la nuova Pac nel 2022»

Joao Figueiredo e la sede della Corte dei Conti Ue nella capitale lussemburghese
Joao Figueiredo, il componente del massimo organo di verifica finanziaria europea che si occupa della Pac denuncia: «La proroga di un anno non basta, con lo stallo in corso nelle trattative tra Europarlamento e Consiglio Ue la riforma della politica agricola è destinata a slittare ben oltre l’attuale calendario». E secondo il componente dell’istituzione con sede in Lussemburgo converrebbe utilizzare meglio il tempo a disposizione in favore degli obiettivi ambientali e climatici fissati dal New Green Deal e in favore degli imprenditori professionali

«Considerata la situazione del dibattito in corso fra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue sul bilancio pluriennale dell'Unione 2021-27 e la riforma della Politica agricola comune potrebbe risultare difficoltoso applicare il nuovo quadro normativo e i piani strategici della Pac a partire dal 2022».


Trilogo inceppato

È quanto afferma in una nota pubblicata oggi Joao Figueiredo, il componente della Corte dei Conti Ue che è responsabile del parere sui regolamenti transitori della Pac.
«Il tempo disponibile - aggiunge Figureiredo - dovrebbe essere usato soprattutto per affrontare le sfide in materia di clima e ambiente».

Solo per agricoltori veri

La Corte invita a utilizzare il tempo supplementare anche per «valutare la necessità di rivedere i criteri stabiliti" nella proposta di riforma sulla definizione di "agricoltore professionale" (genuine farmer) evitando il rischio di erogare aiuti «ad agricoltori che non sono realmente tali, ma che acquistano terreni agricoli per ricevere i pagamenti Pac».

Corte Conti Ue: «Assai difficile avere la nuova Pac nel 2022» - Ultima modifica: 2020-03-13T17:32:24+01:00 da Lorenzo Tosi

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