«Considerata la situazione del dibattito in corso fra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue sul bilancio pluriennale dell'Unione 2021-27 e la riforma della Politica agricola comune potrebbe risultare difficoltoso applicare il nuovo quadro normativo e i piani strategici della Pac a partire dal 2022».
Trilogo inceppato
È quanto afferma in una nota pubblicata oggi Joao Figueiredo, il componente della Corte dei Conti Ue che è responsabile del parere sui regolamenti transitori della Pac.
«Il tempo disponibile - aggiunge Figureiredo - dovrebbe essere usato soprattutto per affrontare le sfide in materia di clima e ambiente».
Solo per agricoltori veri
La Corte invita a utilizzare il tempo supplementare anche per «valutare la necessità di rivedere i criteri stabiliti" nella proposta di riforma sulla definizione di "agricoltore professionale" (genuine farmer) evitando il rischio di erogare aiuti «ad agricoltori che non sono realmente tali, ma che acquistano terreni agricoli per ricevere i pagamenti Pac».