Bene polli e suini, stabili i caseari. Variazioni minime per olio e vino

Commissione
Parmigiano Reggiano contrastato, uova in flessione. La ripresa della domanda della ristorazione spinge in alto i suini

Caseari, variazioni minime

Nel corso dell’ultima settimana monitorata per il settore dei caseari non si rilevano particolari scostamenti. Riguardo le materie grasse e nello specifico per lo zangolato, a fronte di scambi definiti per la maggior parte degli operatori nella norma si assiste a rilevazioni pressoché stabili su tutte le piazze ad accezione di Modena dove i listini si adeguano al rialzo (1,70 euro/kg) equiparandosi ai medesimi valori di Parma e Reggio Emilia. Per il burro Cee nessuna variazione sia a Mantova che a Milano (3,90 euro/kg). Per ciò che concerne i due grana a denominazione gli scambi si mantengono ancora nella norma su tutte le piazze sia lombarde che emiliane. Per il Parmigiano Reggiano Dop si assiste a un leggero adeguamento al ribasso per la varietà 12 mesi, mentre la varietà 24 mesi rettifica al rialzo i listini pari a 5 centesimi sia a Parma (12,18 euro/kg) che Modena (12,15 euro/kg). Totale stabilità su tutte le piazze e per tutte le varietà per il Grana Padano Dop.

Avicoli, polli e tacchini protagonisti

Il mercato dei polli ha evidenziato anche nel corso dell’ultima settimana una discreta domanda finale che grazie ad un’offerta che risulta ancora contenuta spinge in ulteriore recupero i listini medi nazionali sia dei leggeri (1,17 euro/kg) che dei pesanti (1,19 euro/kg). Proseguono nei recuperi anche i listini dei tacchini sulla maggior parte dei mercati, stimolati da una buona domanda domestica e dagli ulteriori incrementi dei valori della fesa che rimane la parte trainante del comparto. In tenuta i listini delle faraone. Non riescono invece a mantenere le precedenti quotazioni le uova per le quali si assiste ad una congiuntura flessiva dei corsi sulle piazze di Padova, Verona, Treviso e Milano. Gli operatori auspicano che tali ribassi possano favorire nel breve periodo ad una ripresa dei consumi.

Suini, listini in rialzo

L’intonazione del mercato suinicolo è volta verso l’aumento soprattutto per quanto riguarda i suini da macello con un’offerta di capi pronti stabile a fronte di una domanda da parte della ristorazione in piena ripresa. Relativamente al mercato all’ingrosso, in questa settimana, abbiamo assistito ad un buon volume di domanda da parte della GDO con i listini dei tagli destinati al consumo e dei tagli destinati all’industria in aumento ad eccezione della pancetta e del pancettone che hanno confermato la loro relativa quotazione. Per quanto riguarda i suinetti da allevamento si registra una complessiva stabilità tranne per la pezzatura più piccola in calo

Olio, l'evo cede qualcosa

La seconda settimana del mese di giugno non ha evidenziato particolari variazioni sul mercato nazionale all’origine degli olii di oliva.

L’extravergine assesta leggermente al ribasso le sue quotazioni portandosi a 4,54 euro al chilo rispetto ai 4,56 della scorsa settimana. Sono nuovamente le zone vocate del foggiano ad evidenziare qualche flessione.

I listini medi delle varietà vergine e lampante permangono, invece, stabili rispettivamente a 2,89 e 2,84 euro al chilo.

Sul mercato all’ingrosso si è annotata una lieve flessione per il raffinato di oliva che si è attestato a 3,19 euro al chilo rispetto ai 3,21 della passata rilevazione. Stabili a 1,68 i listini del raffinato di sansa.

In calo i prezzi medi dell’olio di semi di arachide che si ferma a 2,25 euro al chilo e dell’olio di semi di girasole a 1,45 euro al chilo. Senza variazioni le quotazioni medie dell’olio di semi di mais.

 Vino, piccolo passo avanti per i bianchi

Si annota un lieve rialzo delle quotazioni medie dei vini comuni bianchi all’origine in questa seconda settimana del mese di giugno.

Il valore medio registrato si è infatti portato a 3,61 euro l’ettogrado grazie ad un incremento delle piazze romagnole.

Stabili invece i listini dei vini rossi che permangono a 4,12 euro l’ettogrado.

Si evidenzia un incremento anche tra le produzioni ad indicazione di origine bianche, in particolare per lo chardonnay veneto, e tra i rossi per il merlot veneto ma anche il sangiovese toscano.

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Bene polli e suini, stabili i caseari. Variazioni minime per olio e vino - Ultima modifica: 2021-06-15T18:07:26+02:00 da Redazione Terra e Vita

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