Soia, recupero parziale sostenuto dal cambio euro-dollaro

Soia
Il commento all’andamento dei prezzi di orzo, mais, erba medica, soia, girasole e colza, relativi alla settimana dal 13 al 17 maggio, rilevati dalle Camere di Commercio ed elaborati da Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti)

Il forte calo dei prezzi della soia registrato nelle prime rilevazioni del mese ha lasciato spazio ad un parziale recupero nella settimana dal 13 al 17 maggio. Sullo sfondo restano sempre presenti le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, ma il rimbalzo registrato alla borsa di Chicago (CBOT) e l’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro hanno fornito sostegno ai prezzi all’ingrosso dei semi di provenienza estera e della farina di soia quotati nei listini delle Camere di Commercio. Dopo settimane di stabilità, segnali di rialzo sono tornati a registrarsi nei listini dell’orzo, in particolare sulle piazze del Nord Italia.

Farine proteiche

Nel mercato della soia l’aumento su base settimanale per i prezzi dei semi di soia esteri è stato del +2,2% sulla piazza di Bologna, con i valori risaliti sui 327-329 €/t. Rimane comunque negativa la variazione rispetto allo scorso anno, pari ad un -12,2%. Come detto, il rialzo osservato nel mercato nazionale è avvenuto sulla scia del rimbalzo registrato a Chicago, dove le quotazioni dei semi di soia hanno messo a segno un incremento su base settimanale del +3,1%, chiudendo la settimana sugli 821,75 centesimi di dollaro per bushel. Listini nazionali in ripresa anche per i prezzi all’ingrosso della farina di soia. A Bologna la farina di soia integrale estera ha registrato un +3,6% su base settimanale, risalendo sui 319-320 €/t. Si tratta comunque di valori inferiori del 26,8% su base annua.

Dopo i rialzi delle passate settimane, è apparso maggiormente stabile il mercato della farina di girasole. Lieve aumento (+0,8% su base settimanale) si è riscontrato per i prezzi all’ingrosso della farina di girasole decorticato sulla piazza di Torino, i cui valori, attestati sui 250-252 €/t, rimangono comunque più bassi del 6% rispetto allo scorso anno.

Poche variazioni anche nei listini della farina di colza, con l’eccezione dell’aumento del +1,1% registrato sulla piazza di Bologna. Anche in questo caso i valori attuali, attestati sui 267-270 €/t, restano inferiori rispetto a dodici mesi fa (-11,5%).

Cereali foraggeri

Tra i cereali foraggeri, dopo settimane segnate dalla stabilità, i prezzi dell’orzo nazionale ad uso zootecnico hanno mostrato dei segnali di rialzo sulle piazze del Nord Italia. A Bologna l’incremento su base settimanale per l’orzo pesante è stato dello 0,9%, con i valori attestati sui 214-217 €/t. Aumenti che sono avvenuti sulla scia dei contemporanei rialzi osservati nei listini dell’orzo comunitario, in crescita a Bologna dell’1,4% rispetto alla settimana precedente. Orzo estero che mette a segno un incremento anche rispetto all’anno precedente (+6,7%).

Mercato pesante e listini in leggero arretramento per il sorgo. A Milano i prezzi del prodotto nazionale hanno ceduto l’1,6%, scendendo sui 186-187 €/t, mantenendosi comunque in linea rispetto alla scorsa annata.

 I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 13 al 17 maggio 2019

Soia, recupero parziale sostenuto dal cambio euro-dollaro - Ultima modifica: 2019-05-21T10:54:29+02:00 da Redazione Terra e Vita

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