Duro e tenero verso un lungo periodo di stagnazione, tiene il mais, giù i foraggeri

stagnazione
Superata la fase dell'emergenza Covid-19 l'offerta supera la domanda sia per il grano tenero che per il duro, per i quali si profilano alcune settimane di prezzi stabili o in ulteriore calo. Tiene il mais, mentre continua il periodo negativo dei cereali foraggeri per via del rallentamento delle attività zootecniche

tendenze di mercato del grano tenero del 7 maggio 2020

Grano tenero, tendenza depressiva

Italiaarance

Con l’avvicinarsi dell'alto di campagna si fanno le rimanenze e si scopre che la disponibilità (oggi) eccede le stime di domanda (in regime Covid-19), soprattutto per i grani superiori e di forza, più penalizzati dalla chiusura del canale Horeca. I progressi colturali 2020 restano buoni e l’offerta oltre luglio è presente ma il problema è che la domanda non paga a futuro i prezzi odierni. Sulle borse merci si respira aria di stagnazione con cali di un paio di €/t e sensazione che la tendenza resterà depressiva per altre settimane. Il “tipo Bologna” arrivo sui 223-226 €/t (-2), i panificabili superiori sui 214-216 €/t (-2) e i “misti” sui 214 €/t (-2); Comunitari meno 2-4 €/t con gli “spring” in calo di 4-6 €/t.

 

tendenze di mercato del grano duro del 7 maggio 2020

Grano duro, offerta superiore alla domanda

Italiaarance

Si mantiene una situazione di adeguata domanda, ma decisamente minore del recente passato, con offerta che oggi è eccedente la richiesta. I molini lavorano a regime, ma le coperture fatte in passato sono al momento sufficienti e la pressione sul mercato rallenta anche per il ritorno dell’offerta comunitaria sul Maggio-Giugno. Il nuovo raccolto, nelle aree non colpite dalla siccità invernale, procede al meglio ma gradualmente la stima del raccolto 2020 si avvicina ai 4 mln/t (comunque in aumento sul 2019). Le quotazioni scendono al Centro-Sud di 3 €/t, mentre al Nord si registrano ancora prezzi invariati: il “Fino” Centro-Nord vale un 292-300 €/t al Centro-Nord e i 307-312 €/t al Sud; origini Comunitarie ed estere (per euro debole) tenute ma adeguatamente offerte.

 

tendenze di mercato del mais del 7 maggio 2020

Mais, mercato in equilibrio

Italiastagnazione

Settimana di ulteriore consolidamento in presenza di offerta che incontra paritetica domanda; scambi limitati in volume in un contesto di buona copertura dei mangimifici e incertezza nel rapporto Covid-19/consumi (carni e latte in primis) fino all’estate. L’origine nazionale trova collocazione e non si registrano tensioni di mercato. Situazione agro-climatica per il nuovo raccolto ottimale. Prezzi pressoché invariati con il mais “con caratteristiche” a 185-186 €/t e il “generico” a sconto di un 3-4 €/t; Comunitari ed esteri offerti a prezzi in calo di 1 €/t.

 

tendenze di mercato dei cereali foraggeri e oleaginose del 7 maggio 2020

Cereali foraggeri e oleaginose sempre in crisi

Italiastagnazione

Cereali foraggeri: l’evoluzione della domanda zootecnica e il calo del tenero penalizzano gli orzi che faticano a trovare adeguata collocazione. Mercato pesante con il grano tra 203 €/t (MI) e i 213 €/t (BO) in calo di 1-2 €/t, l’orzo pesante a 173-179 €/t (-3), il sorgo bianco sui 184 €/t (-1). Oleaginose: la soia nazionale quota a fatica 384-389 €/t, con l’estera sui 375-377 €/t (-4 €/t) arrivo.

Duro e tenero verso un lungo periodo di stagnazione, tiene il mais, giù i foraggeri - Ultima modifica: 2020-05-11T12:16:21+02:00 da Redazione Terra e Vita

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