Alimentazione zootecnica: calano orzo e mais, stabile il sorgo

Secondo le rilevazioni Bmti, anche la soia rimane ferma nei listini. Tra le farine proteiche, da rilevare il sensibile calo su base annua (-16%) per quella di colza

Prosegue la fase ribassista per le materie prime zootecniche anche nell’ultima settimana di aprile. Il comparto dei cereali foraggeri segna nuovi cali generalizzati, con ribassi per orzi e mais, mentre il sorgo resta stabile. Il mercato continua a essere poco dinamico: gli scambi rimangono contenuti e le ottime prospettive produttive per la prossima campagna mettono sotto pressione le quotazioni. Stabile il seme di soia nazionale, mentre cresce la soia di provenienza estera, ancora condizionata dalla dinamica del cambio euro - dollaro. Tra i proteici, la farina di soia segna una diminuzione settimanale, con la farina di colza che segue lo stesse andamento. Rimangono stabili le farine di girasole integrale e proteica.

Nel comparto dei cereali foraggeri si osservano nuovi cali, con le quotazioni influenzate dalle ottime prospettive sulla raccolta. Le stime pubblicate dalla commissione europea il 24 aprile scorso indicano per la campagna 2024/25 una produzione di orzo in Italia stimata poco oltre le 940.000 tonnellate (+6% sull’annata precedente), mentre il mais è atteso in crescita del +13%, a circa 5,6 milioni di tonnellate.

L'orzo cede terreno

A Milano, l’orzo pesante perde 4 €/t, scendendo a 245-248 €/t, con una variazione annua del +19%. Più marcato il calo per l’orzo comunitario, che cede 5 €/t e si attesta a 247-261 €/t (+18% rispetto al 2024).

Mais in leggera flessione

Anche il mais zootecnico con caratteristiche registra un leggero calo di 1 €/t, portandosi a 248-250 €/t (+13% su base annua).

Sorgo in controtendenza

In controtendenza il sorgo, che si mantiene stabile nella fascia 242-245 €/t, con un aumento del 22% rispetto allo scorso anno.

Soia senza variazioni

Per quanto riguarda la soia, i prezzi nazionali si confermano stabili, mentre si registra un rincaro per le quotazioni del prodotto estero. A Milano, il seme di soia nazionale rimane fermo sui 410-412 €/t (franco partenza), con una variazione negativa del 13 % su base annua. Al contrario, il seme di soia di origine estera guadagna 5 €/t rispetto alla settimana precedente, salendo a 417-421 €/t, pur rimanendo in calo dell'11% rispetto a dodici mesi fa. La crescita è sostenuta dal rafforzamento del dollaro, che sta incidendo sui valori all’importazione. A livello internazionale, i futures della soia alla Borsa di Chicago si mantengono pressoché stabili, chiudendo a 10,48 $/bushel, equivalenti a circa 340 €/t.

Farina di soia in retromarcia

Nel segmento delle farine proteiche, prevale una moderata pressione ribassista. A Milano, la farina di soia proteica ogm perde 7 €/t, posizionandosi a 361-364 €/t, con una marcata flessione del 28% rispetto al 2024. Sul fronte internazionale, i futures della farina di soia a Chicago chiudono a 290,20 $/t (circa 282 €/t), senza variazioni di rilievo rispetto alla settimana precedente.

Farina di colza, -16% su base annua

In Italia, a Milano, la farina di colza arretra di 3 €/t, portandosi a 309-311 €/t e registrando una riduzione annuale del 16%.

Le farine di girasole si confermano

Restano invece stabili le farine di girasole, con la farina di girasole integrale che conferma il prezzo di 240-242 €/t, mentre la farina di girasole proteica rimane sui 280-285 €/t. Rispetto all’anno precedente le variazioni sono rispettivamente del +15% e del -3%.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 28 aprile al 3 maggio 2025

Alimentazione zootecnica: calano orzo e mais, stabile il sorgo - Ultima modifica: 2025-05-05T17:59:14+02:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome