Alimentazione zootecnica: cresce il mais, rallenta il grano tenero

alimentazione zootecnica
Secondo le rilevazioni Bmti, freno a mano tirato anche per orzo e sorgo. Tra i proteici, invece, riprendono quota le farine di girasole

Nel mercato delle materie prime zootecniche, i cereali foraggeri confermano la stabilità della settimana precedente, con scambi limitati e un mercato poco dinamico. Gli orzi nazionali e comunitari rimangono stabili, così come il sorgo e i grani teneri, mentre il mais nazionale continua a evidenziare aumenti di prezzo a causa della ridotta disponibilità di prodotto “con caratteristiche”. Per la soia, il mercato nazionale non mostra variazioni rispetto alla settimana precedente. Si allineano le quotazioni di Milano e Bologna sul seme di soia di origine estera, attestandosi sui 446 €/t. Per le farine proteiche, si stabilizzano i prezzi della farina di soia e di colza, mentre le farine di girasole registrano dei nuovi rialzi settimanali.

Orzo senza variazioni

Nel comparto dei cereali foraggeri, il mercato continua a muoversi con scambi limitati e senza particolari variazioni di prezzo. A Bologna, l’orzo pesante conferma i valori della settimana precedente, attestandosi a 259-264 €/t, con un incremento annuo del 30%. Anche l’orzo comunitario a Milano rimane stabile a 266-280 €/t, registrando un rialzo del 25% rispetto all’anno precedente.

Grano tenero: l'incremento annuale è del 24%

Il frumento a uso zootecnico segna un aggiustamento di 4 €/t sul prezzo massimo, portandosi a 265-270 €/t (franco arrivo), con un incremento annuale del 24%.

Stabilità per il sorgo

Stabile il sorgo, che si mantiene sui 240-244 €/t, con una crescita del 26% rispetto al 2024.

Il mais prosegue la sua corsa

Proseguono, invece, gli aumenti del mais nazionale a uso zootecnico (con caratteristiche), sostenuto dalla ridotta disponibilità di prodotto. Il prezzo si attesta a 267-269 €/t (+3 €/t rispetto alla settimana precedente), con un confronto annuale del +27%.

Soia sui livelli della scorsa settimana

Calma piatta per i prezzi del seme di soia nazionale, con i valori che rimangono sui livelli della settimana precedente. A Bologna, la quotazione si conferma a 439-444 €/t (franco partenza), mentre a Milano si mantiene sui 435-437 €/t (franco partenza). La variazione annuale è del -1%. Per il seme di soia di origine estera, a Bologna il prezzo resta stabile a 448 €/t, mentre a Milano si osserva un calo di 12 €/t, con la quotazione che si attesta a 440-450 €/t, allineandosi così ai valori della piazza di Bologna e registrando una riduzione del -4% rispetto all’anno precedente. Sul mercato internazionale, le quotazioni della soia restano pressoché invariate, in attesa di aggiornamenti sullo stato del prossimo raccolto in Sudamerica. Alla Borsa di Chicago, i futures della soia segnano un lieve aumento dello +0,3% su base settimanale, attestandosi a 10,39 $ per bushel, pari a circa 363 €/t.

Calma piatta per la farina di soia

Tra i proteici, la farina di soia proteica ogm a Bologna conferma i prezzi della settimana precedente, attestandosi a 361-363 €/t, con un calo annuo del 32%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia perdono 1,10 $/t rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 294,80 $/t, pari a circa 309 €/t.

Farina di colza ferma al palo

In Italia, a Bologna, la farina di colza si mantiene stabile sui 313-318 €/t, con una variazione annuale del -13%.

Farine di girasole all'insù

In rialzo le farine di girasole: la farina di girasole integrale guadagna 10 €/t, portandosi a 205-210 €/t (+8% rispetto allo scorso anno), mentre la farina di girasole proteica aumenta di 5 €/t, raggiungendo i 289-294 €/t, con una flessione annua del -5%.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 17 al 22 febbraio 2025

Alimentazione zootecnica: cresce il mais, rallenta il grano tenero - Ultima modifica: 2025-02-24T19:45:30+01:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome