Il comparto delle materie prime zootecniche attraversa una fase di stabilità, con i cereali foraggeri che mantengono i livelli della settimana precedente. Il mercato resta in attesa di sviluppi sulle possibili contromisure europee ai dazi annunciati dagli Stati Uniti. Ciò sta creando un clima di incertezza negli scambi. Nel segmento della soia, il seme nazionale conferma le quotazioni mantenendo un valore di 438 €/t, mentre a Milano si osserva un ulteriore calo per il seme di origine estera, arrivato a 440 €/t. Tra i proteici, la farina di soia torna in lieve aumento, mentre prosegue il rialzo della farina di girasole integrale. In controtendenza la farina di girasole proteico, che registra una flessione settimanale. Ancora stabile la farina di colza.
L'orzo si conferma
Nel mercato dei cereali foraggeri, la settimana si chiude senza variazioni di rilievo, con scambi contenuti e un generale equilibrio delle quotazioni. A Bologna, l’orzo pesante si conferma a 259-264 €/t, con un incremento annuo del 34%. Anche l’orzo comunitario a Milano resta stabile a 266-280 €/t, evidenziando un rialzo del 26% rispetto all’anno precedente.
Grano tenero senza variazioni
Il frumento ad uso zootecnico mantiene il valore di 265-270 €/t (franco arrivo), registrando una crescita annua del +24%.
Sorgo stabile nelle quotazioni
Il sorgo si stabilizza a 240-244 €/t, con un incremento del 27% rispetto ai dodici mesi precedenti.
Calma piatta per il seme di soia
Per quanto riguarda la soia, le quotazioni del seme nazionale restano invariate. A Bologna, il prezzo si attesta sui 439-444 €/t (franco partenza), mentre a Milano la quotazione è ferma a 435-437 €/t (franco partenza). La variazione annuale media si porta al +1%. Per il seme di soia di origine estera, a Bologna il prezzo si mantiene stabile a 448 €/t, mentre a Milano si registra una flessione di 5 €/t, portandosi a 435-445 €/t, con un calo del 3% rispetto allo scorso anno. Sul fronte internazionale, le ultime stime Usda (11 febbraio 2025) hanno rivisto al ribasso il raccolto globale di soia per febbraio 2025 a 420,7 migliaia di tonnellate, in calo rispetto alle previsioni di gennaio (424,2 migliaia di tonnellate), a causa della riduzione produttiva in Argentina. Nonostante questo aggiustamento, il raccolto globale resta in crescita del 6% rispetto all'annata precedente. Alla Borsa di Chicago, i futures della soia registrano un calo del 2,7% su base settimanale, attestandosi a 10,11 $ per bushel, pari a circa 357 €/t.
Farina di soia in rialzo
Nel comparto delle farine proteiche, la farina di soia proteica ogm torna a salire leggermente, guadagnando 2 €/t su base settimanale e portandosi a 363-365 €/t, con una riduzione annuale del 29%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia perdono 3,10 $/t rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 291,70 $/t, pari a circa 309 €/t.
Farina di colza sui valori della scorsa settimana
A Bologna la farina di colza conferma il valore della settimana precedente a 313-318 €/t, con una variazione annua del -13%.
Farina di girasole: su l'integrale, giù la proteica
In rialzo la farina di girasole integrale, che guadagna 10 €/t, attestandosi a 215-220 €/t (+13% rispetto all’anno precedente). Al contrario, la farina di girasole proteica registra un calo di 4 €/t, scendendo a 285-289 €/t, con una flessione annua del 3%.