Alimentazione zootecnica, in discesa orzo e grani teneri

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Secondo le rilevazioni Bmti, rimane invece stabile il sorgo. Poche variazioni anche tra i proteici, con l'eccezione della farina di girasole, in leggera flessione

Continua la pressione ribassista sulle materie prime zootecniche, con i cereali foraggeri che segnano nuovi cali anche nella prima settimana di maggio. Gli operatori restano cauti, in un contesto di scambi limitati e di buone prospettive per la nuova campagna di raccolta. In discesa le quotazioni degli orzi nazionali e comunitari e dei grani teneri, mentre si conferma stabile il sorgo. Nel mercato della soia si osserva una leggera flessione per il prodotto nazionale sulla piazza di Bologna, con quello estero che invece si mantiene invariato. Tra le farine proteiche, si registra un lieve calo per la farina di girasole proteica, mentre la farina di soia, di girasole integrale e di colza confermano le quotazioni della settimana precedente.

L'orzo pesante cede terreno

Nel comparto dei cereali foraggeri, prosegue la fase di debolezza che sta caratterizzando il mercato da diverse settimane. A Bologna, l’orzo pesante perde 5 €/t rispetto alle due settimane precedenti, scendendo a 240-245 €/t, con una variazione annua del +19%. A Milano, l’orzo comunitario cede 5 €/t, portandosi a 242-256 €/t, con una crescita annua del 13%.

Grano tenero in discesa

Il frumento a uso zootecnico mostra una correzione al ribasso, attestandosi a 239-248 €/t (franco arrivo), in calo di 3 €/t, con il prezzo superiore del 7% rispetto allo scorso anno.

Sorgo stabile

Il sorgo si mantiene stabile nella fascia 238-242 €/t, con un incremento annuale del 20%. La dinamica dei prezzi resta influenzata dalle buone condizioni delle colture in campo, che alimentano aspettative positive per la prossima campagna produttiva.

Soia, arranca quella nazionale

Sul fronte della soia, si osserva una lieve flessione per il prodotto nazionale, mentre il seme di origine estera si conferma sui valori della settimana precedente. A Bologna, il seme di soia nazionale perde 2 €/t, posizionandosi a 413-417 €/t (franco partenza), con una riduzione annuale del 13%. Stabili invece le quotazioni a Milano, che si mantengono a 410-412 €/t (franco partenza), registrando una flessione del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024. Per il seme di soia estero, i prezzi restano fermi a 415 €/t a Bologna e a 412-416 €/t a Milano, sostenuti da un recente rafforzamento del dollaro che ha compensato la pressione ribassista derivante dalle ottime prospettive produttive in Sud America. Alla Borsa di Chicago, i futures della soia segnano un lieve calo dello 0,5%, attestandosi a 10,44 $ per bushel, pari a circa 341 €/t.

Farine proteiche senza variazioni

Nel comparto delle farine proteiche prevale la stabilità. A Bologna, la farina di soia proteica ogm si conferma a 343-345 €/t, con una riduzione del 30% rispetto all’anno precedente. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia scendono lievemente (-2,80 $/t su base settimanale), atterrando sui 287,20 $/t, equivalenti a circa 281 €/t. Tornando in Italia, non si registra alcuna variazione per la farina di colza, che resta sui 302-307 €/t, in calo del -17% rispetto a maggio 2024. Stabile anche la farina di girasole integrale, ferma a 225-230 €/t, con una variazione annuale del +9%. In lieve calo, invece, la farina di girasole proteica, che cede 2 €/t, attestandosi a 270-275 €/t, registrando una flessione del -6% rispetto allo scorso anno.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 5 al 10 maggio 2025

Alimentazione zootecnica, in discesa orzo e grani teneri - Ultima modifica: 2025-05-12T19:54:09+02:00 da Redazione Terra e Vita

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