Alimentazione zootecnica, prezzi ancora in salita per tutte le voci

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Secondo le rilevazioni Bmti, si registrano nuovi rialzi sia tra i cereali foraggeri (orzo, sorgo e grano tenero), sia tra i proteici

Si conferma, dopo la settimana precedente, l’attuale fase di aumento per i prezzi delle materie prime destinate all’alimentazione zootecnica scambiate nel mercato italiano. Nei listini delle Borse Merci nazionali si sono osservati nuovi rialzi settimanali sia per i cereali foraggeri, con ulteriori segni “più” per orzo, sorgo e grano tenero, sia per i prodotti proteici. Tra questi ultimi, prosegue la corsa al rialzo della soia e della farina di soia, sempre influenzate dalle dinamiche in atto sui mercati esteri. In crescita anche le farine di girasole e di colza.

L'orzo continua ad aumentare

Il settore dei cereali foraggeri presenta un mercato dinamico con diffusi incrementi nei diversi listini nazionali. Prosegue la crescita dell'orzo nazionale: la varietà pesante a Bologna registra un ulteriore aumento di 3 €/t, posizionandosi tra 219-224 €/t (franco arrivo), con una variazione annuale inferiore al -33%.

Grano tenero, ulteriore ritocco al rialzo

Aumenta anche il prezzo del frumento ad uso zootecnico, che passa da 238-250 €/t (franco arrivo) della settimana precedente a 240-257 €/t (franco arrivo). Su base annua, i prezzi mostrano una contrazione del -32%.

Sorgo stabile

Il sorgo mantiene i valori della settimana scorsa, con un prezzo stabile a 203-208 €/t e una variazione tendenziale che si attesta su livelli inferiori al -40% rispetto al 2022.

La soia nazionale guadagna 13 euro/t in una settimana

Proseguono i rincari per i prezzi della soia di origine nazionale, ancora sostenuti dai rialzi che si sono osservati per le quotazioni sulle principali piazze di scambio internazionali. Alla Borsa Merci di Bologna i prezzi si sono portati sui 455-460 €/t (franco partenza), guadagnando 13 €/t rispetto alla settimana precedente e mettendo a segno il quinto aumento settimanale consecutivo. Si attenua ulteriormente la riduzione rispetto a dodici mesi fa, che ora è pari ad un -23%.

Farina di soia, +5,3% rispetto a inizio mese

I rincari a livello mondiale continuano a esercitare forti pressioni al rialzo sulla farina di soia nazionale. Le quotazioni dei futures della farina di soia scambiati alla Borsa di Chicago si sono attestati in chiusura di settimana sui 454,50 $/t, in aumento del +5,3% rispetto all'inizio del mese. A Bologna, la farina di soia proteica ogm registra un aumento di 13 €/t rispetto alla settimana precedente, posizionandosi sui 576-578 €/t, con un incremento superiore al 6% rispetto all'anno precedente.

La farina di colza guarda all'insù

Anche la farina di colza sperimenta un aumento di prezzo, attestandosi sui 330-335 €/t, con un incremento di 10 €/t rispetto alla settimana precedente. Su base annua la variazione è del -16%.

Farina di girasole, balzo in avanti

La farina di girasole proteico continua la sua corsa al rialzo, guadagnando ulteriori +15 €/t su base settimanale, con un prezzo che si posiziona su 330-335 €/t. I prezzi attuali sono più bassi di circa il 10% rispetto al 2022. Si stabilizza il prezzo della farina di girasole integrale, non registrando alcuna variazione mentre la variazione annua è del -39%.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 13 al 18 novembre 2023

 

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Alimentazione zootecnica, prezzi ancora in salita per tutte le voci - Ultima modifica: 2023-11-20T18:36:29+01:00 da Redazione Terra e Vita

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