Il mercato delle materie prime zootecniche conferma la fase di stabilità mostrata nelle settimane precedenti, con scambi contenuti e listini che riflettono un generale equilibrio. Nel comparto dei cereali foraggeri, le quotazioni si mantengono su livelli consolidati per gli orzi nazionali e il sorgo, con piccoli assestamenti per grani teneri e orzo comunitario. Sul fronte della soia, si osservano lievi rialzi per il seme nazionale, con i prezzi di Milano e Bologna che si allineano tra i 415 e i 420 €/t. In aumento la soia estera, condizionata dall’andamento dei prezzi internazionali. Tra i proteici, la farina di soia conferma le quotazioni della settimana precedente. Stesso andamento per la farina di colza e le farine di girasole.
Orzo pesante senza variazioni
Nel comparto dei cereali foraggeri, prevale la stabilità, con gli operatori concentrati sull’andamento regolare del raccolto. A Bologna, l’orzo pesante si mantiene sui 240-245 €/t, invariato rispetto alla scorsa settimana e in aumento del 19% rispetto al 2024. A Milano, l’orzo comunitario segna un leggero aggiustamento al ribasso (-1 €/t), portandosi a 241-255 €/t, con una variazione annuale del +11%.
Grano tenero in flessione
Il frumento a uso zootecnico evidenzia una lieve diminuzione di 2 €/t sul prezzo minimo, con la quotazione a 237-248 €/t (franco arrivo) e una crescita annuale del 3%.
Sorgo, + 18% su base annua
Il sorgo rimane stabile nella fascia 238-242 €/t, con un incremento del 18% su base annua.
Soia in ripresa
Nel mercato della soia, si registra un modesto rialzo delle quotazioni. A Bologna, il seme di soia nazionale guadagna 2 €/t, attestandosi a 415-420 €/t (franco partenza), mentre a Milano l’aumento è di 5 €/t, con prezzi tra 415-417 €/t. La variazione rimane negativa, su valori del -15%. In crescita anche la soia di origine estera, che resta stabile a Bologna (415 €/t), ma guadagna 5 €/t a Milano, portandosi a 422-426 €/t, con un calo del -12% su base annua. Le variazioni riflettono dinamiche di riallineamento tra le piazze e risentono del leggero aumento (+0,5%) delle quotazioni dei futures scambiati alla Borsa di Chicago (10,50 $/bushel, pari a circa 345 €/t), grazie ai segnali di ripresa dell’export statunitense dopo quelli di de-escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina.
Farina di soia a quota 345 €/t
Nel segmento delle farine proteiche, il mercato resta invariato. A Bologna, la farina di soia proteica ogm si conferma sui 343-345 €/t, con un decremento annuale del -28%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia guadagnano 4,70 $/t, portandosi a 291,90 $/t, equivalenti a 288€/t.
Farina di colza e farine di girasole, prezzi bloccati
In Italia, a Bologna, la farina di colza si stabilizza sui 302-307 €/t, con una riduzione annuale del -17%. Le farine di girasole confermano le quotazioni della settimana precedente. La farina di girasole integrale si mantiene sui 225-230 €/t, evidenziando un aumento del +6% rispetto a maggio 2024. La farina proteica, invece, resta a 270-275 €/t, con un confronto del -7% rispetto ai dodici mesi precedenti.