Frumento tenero di forza più caro del duro. Duro allineato al mondo. E il mais naviga nell’incertezza. Cereali foraggeri e oleaginose
Frumento tenero di forza più caro del duro
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Italia
Vera e propria esplosione delle quotazioni (+38 €/t) rispetto a fine luglio per la ben nota limitatezza delle coperture dei molini e la crescente certezza che i raccolti europei non sono all’altezza del 2009/10. La domanda ha indirizzato l’attenzione ai mercati extra-Eu operando coperture con grani canadesi ed australiani oggi a “buon mercato”, ma la situazione è incerta e potrebbe portare a nuovi aumenti da qui a fine settembre (data del raccolto canadese). Le borse di Bologna e Milano si adeguano con i listini di fine agosto e il tenero di forza costa già più del grano duro. |
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Duro allineato al mondo
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Italia
Alla riapertura delle borse si è preso atto della situazione di “deficit qualitativo” ricorrendo ad acquisti extra-Eu che di riflesso hanno fatto balzare le borse Italiane ai livelli stimabili a inizio mese: oltre i 200 €/t partenza. La domanda centellina le coperture in attesa che si definisca del tutto lo scenario (manca ancora il raccolto canadese), ma nel complesso il mercato è allineato al resto del mondo dal punto di vista prezzo/qualità. Milano e Bologna quotano arrivo sui 220 €/t con un aumento del 10% versus inizio mese, ma il trend resta rialzista. |
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E il mais naviga nell’incertezza
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Italia
Permangono ottime le condizioni climatiche, ma l’effetto domino dell’esplosione dei cereali a paglia (tenero e orzo) ha imposto sensibili aumenti. Determinanti le decisioni russe (riapertura prima del dichiarato dicembre?) e degli altri paesi EU-27 produttori di mais, ma l’annata presenta rischi di vedere estrema volatilità. L’offerta è attendista (ritenzione) alla pari della domanda; Ager Bologna e Milano quotano da settimane aumenti “medi” sui 10 €/t, ma il divario con gli altri cereali a paglia è minimo. Incertezza. |
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Cereali foraggeri e oleaginose
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Italia
Cereali foraggeri: la situazione dei teneri e dell’orzo restamolto delicata e influenzata dalle notizie dal Mar Nero che hanno fatto lievitare i prezzi nel bacino del Mediterraneo. Il sorgo presto quoterà e si stima allineato al mais; l’orzo da settimane segna aumenti e vede i 200 €/t come ad agosto 2008; il tenero è saldamente oltre quota 190 €/t.
Oleaginose: Milano e Bologna prendono 15€/t più per il fattore cambio e la limitata disponibilità sul pronto. |
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Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita. Per abbonarsi: http://www.agricoltura24.com/agricoltura/p_1076.html
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