Alimentazione zootecnica, grano tenero e orzo ancora in discesa

alimentazione zootecnica
Secondo le rilevazioni Bmti tengono invece maggiormente i prodotti proteici, sulla scia delle principali piazze internazionali

Prosegue la discesa dei prezzi dei cereali foraggeri quotati nei listini delle borse merci nazionali, in un mercato che resta segnato da scambi e consumi ridotti, a fronte di una disponibilità di merce accresciuta dagli arrivi di prodotto estero. Maggiore tenuta per i prezzi dei prodotti proteici, con la soia praticamente invariata rispetto alla settimana precedente, sulla scia di quotazioni che restano sostenute sulle principali piazze internazionali, effetto anche della nuova revisione al ribasso delle stime dell’Usda sulla produzione argentina. Tra le farine proteiche, aumenti per la farina di soia, stabili sia quelle di girasole che di colza.

Orzo in caduta libera

Accelerano al ribasso i prezzi dell’orzo nazionale ad uso zootecnico, che a Bologna perdono 10 €/t rispetto alla settimana precedente, scivolando sui 265 €/t (franco arrivo). Rispetto ai prezzi record che si registravano a inizio marzo 2022, nelle prime settimane successive allo scoppio del conflitto russo-ucraino, le quotazioni attuali sono più basse di oltre il 30%.

Grano tenero, -28% rispetto a un anno fa

Anche i prezzi del grano tenero ad uso zootecnico sono stati interessati da un nuovo calo settimanale: a Bologna i valori si sono attestati in un range compreso tra i 285 e i 300 €/t (franco arrivo), il 3,6% in meno rispetto a sette giorni prima. Come per l’orzo, si è fortemente accentuato il ritardo rispetto ai valori record di un anno fa, che è ora pari a un -28%.

Sorgo in flessione

La flessione settimanale è stata meno marcata per il sorgo (-4 €/t a Bologna, 311-315 €/t). Anche in questo caso, si è ampliata però la variazione negativa su base annua, adesso pari a un -16,9%.

Semi di soia, il prezzo rimane elevato

Variazioni nel complesso contenute per i semi di soia, sia di origine nazionale che di provenienza estera, attestate rispettivamente sulla piazza di Bologna sui 546-551 €/t (franco partenza) e sui 560-583 €/t (franco arrivo). A sostenere i listini sono ancora le quotazioni elevate che si riscontrano a livello internazionale. Le stime diffuse lo scorso 8 marzo dall’Usda (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti) hanno rivisto ancora al ribasso il raccolto argentino, portandolo sui 33 milioni di tonnellate, ai minimi delle ultime annate. Le quotazioni della soia argentina (Fob Up River) sono risalite sui 617 $/t (+1,2%) e quelle della soia americana (Fob Us Gulf) sui 597 $/t (+1,4%).

La farina di soia rialza la testa

Tornando ai listini nazionali, segno più per la farina di soia proteica estera, con rialzi settimanali di 16 €/t a Bologna e di 5 €/t a Milano. A differenza dei cali marcati che emergono sia per i cereali foraggeri che per i semi di soia, su entrambe le piazze i prezzi attuali sono in linea con quelli di dodici mesi fa.

Farina di girasole e colza, -20% su marzo 2022

Lieve incremento settimanale per la farina di girasole decorticata (+2 €/t a Bologna, +5 €/t a Milano), che, tuttavia, accusa una flessione di oltre il 20% rispetto ai valori record di inizio marzo 2022. Ritardo della stessa entità si riscontra anche per la farina di colza.

I prezzi dei cerali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 6 all'11 marzo 2023

Alimentazione zootecnica, grano tenero e orzo ancora in discesa - Ultima modifica: 2023-03-13T13:50:53+01:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome