Frumento tenero, calma sui mercati |
ItaliaTorna la calma sui mercati in presenza di buona offerta comunitaria anche se il mercato sembra essere a rischio di inversione al rialzo con l’avvicinarsi dei mesi invernali. Le notizie dai mercati esteri consolidano il trend e la domanda comincia a credere che il minimo dell’annata potrebbe essere l’attuale. Borse merci all’unisono con invariati in attesa di eventi che (semai) cambino lo scenario. |
Duro sempre più giù |
ItaliaBorse italiane: permane un clima molto difficile ove l’assenza di dazi all’importazione (già nell’aria da settimane) e il cambio valutario favorevole all’importatore impongono il totale ritorno al passato con quotazioni che sfiorano i 170€/t (o meno) partenza. Al Sud la merce di bassa qualità si scambia a 160€/t e le piazze di Bologna (-5 €/t) e Milano (-4 €/t) ratificano un mercato sempre più in mano alla domanda. Preoccupazione per la necessità di chiudere i prezzi dei grani “ex raccolto 2008”, con rischio di ulteriori incertezze. |
Il mais torna al segno meno |
ItaliaTorna il segno meno sulle piazze del Nord a significare che lo scenario non è dei migliori per l’offerta. Gli operatori vedono a breve una certa debolezza confidando poi nei mesi invernali. Bologna perde 3 €/t e Milano 1,5 €/t. |
Cereali foraggeri e oleaginose |
ItaliaCereali foraggeri: calma e attesa su tutti i cereali a paglia e il sorgo subisce la debolezza del mais. L’offerta Eu è pronta a compensare eventuali richieste di una domanda non certo attiva e conscia che la disponibilità non è un fattore di rischio. Oleaginose: situazione che si rasserena con i mercati mondiali che scontano i progressi di raccolta in Usa e un cambio favorevole. |
Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita. |
Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 5 all’11 novembre)
Frumento tenero, calma sui mercati; Duro sempre più giù; Il mais torna al segno meno; Cereali foraggeri e oleaginose