Soia, febbraio inizia con un’accelerata dei prezzi

soia
Anche i semi Ogm sfondano quota 600 €/t. In rialzo anche la farina di soia. Si raffreddano i listini dei cereali foraggeri, soprattutto del grano tenero

Accelera in avvio di febbraio la crescita dei prezzi della soia di provenienza estera quotata nei listini delle principali Borse Merci nazionali, complici le tensioni che perdurano nello scenario internazionale, causate in primis dalle stime ribassiste sulla produzione brasiliana. I rialzi sono stati consistenti anche per le farine di soia e diffusi aumenti sono tornati ad interessare anche le farine di girasole. Per contro, persistono segnali di debolezza nel mercato attuale dei cereali foraggeri, in particolar modo per i grani teneri zootecnici. In calo, ma meno accentuato, anche gli orzi e il sorgo.

Soia, l'estera corre più della nazionale

Febbraio si è aperto mostrando consistenti incrementi di prezzo per la soia. Alla Borsa Merci di Bologna la soia estera ogm ha guadagnato 35 €/t rispetto all’ultima rilevazione di gennaio, salendo sui 601-605 €/t (franco arrivo) e riducendo così il differenziale rispetto alla soia nazionale no ogm, attestata sui 614-617 (+12 €/t, franco partenza). Torna così ad ampliarsi l’aumento rispetto allo scorso anno, fissato ora in un +19,6% per la soia estera e in un +23,1% per la soia di origine nazionale.

La settimana ha messo in evidenza un’ulteriore crescita sulle piazze internazionali, spinte verso l’alto dalle aspettative di un taglio della produzione del Brasile, con alcune stime che indicano un output sotto i 130 milioni di tonnellate, a fronte dei 139 milioni di tonnellate che erano stati previsti dall’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti) a gennaio. Alla Borsa di Chicago le quotazioni futures hanno raggiunto i 15,50 dollari per bushel (pari a 499 €/t), in rialzo del 5,7% rispetto alla settimana precedente e ai massimi da inizio giugno.

Farine, su quelle di soia e girasole

Rimanendo nel comparto della soia, robusto rialzo settimanale si è osservato anche per la farina di soia proteica estera, attestata sui 531-533 €/t (franco arrivo) a Bologna, 18 €/t in più su base settimanale. Tornano in crescita anche i prezzi all’ingrosso della farina di girasole, con incrementi superiori all’1% su tutte le principali piazze di scambio nazionali. A Milano la farina proteica si è portata sui 345-348 €/t (franco arrivo), in rialzo di 5 €/t rispetto alla settimana precedente. Si mantiene un leggero divario positivo rispetto a dodici mesi fa (+1,6%). Si conferma la fase di maggiore calma nei listini della farina di colza, stabile a Bologna sui 406-408 €/t. I valori rimangono però elevati se confrontati rispetto alle annate precedenti, nonché in aumento di oltre il 10% su base annua.

Cereali foraggeri in calo

Nel mercato dei cereali foraggeri, prosegue la discesa dei prezzi dei grani teneri foraggeri, anche per la pesantezza dei consumi. A Bologna le quotazioni sono scese su un prezzo medio di 315 €/t, perdendo in media 7,50 €/t rispetto alla settimana precedente. I prezzi attuali rimangono comunque più elevati del 25% rispetto ad un anno fa. Un ulteriore leggero calo ha interessato i prezzi dell’orzo nazionale (pesante), arretrati a Bologna di 1 €/t ma sempre a ridosso della soglia dei 300 €/t (franco arrivo). Calo di 2 €/t per il sorgo nazionale, attestato sui 280 €/t (franco partenza). Entrambi i cereali mantengono però un ampio scarto su base annua, nell’ordine del +35% per il sorgo e del +40% per l’orzo.

I prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche
nella settimana dal 31 gennaio al 5 febbraio 2022

Soia, febbraio inizia con un’accelerata dei prezzi - Ultima modifica: 2022-02-08T16:31:58+01:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome