Grano duro, filiera al centro. Dieci milioni per il raccolto 2019

Alessandra Pesce
Riunito il tavolo di filiera grano duro-pasta al Mipaaft. Alessandra Pesce: «Dobbiamo mettere in atto le azioni di cui si parla da anni: migliorare la fase di stoccaggio, sostenere la promozione sui mercati, garantire la trasparenza dei prezzi attraverso una Cun».

Con le mietitrebbie in movimento, si torna a parlare di sostegni alla filiera del frumento duro. Il sottosegretario Alessandra Pesce ha infatti presieduto il 27 giugno la riunione del tavolo grano-pasta presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft).
All'incontro hanno preso parte i rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico (Mise), delle principali organizzazioni di categoria e della gdo. Il sottosegretario ha illustrato gli interventi che il Mipaaft intende mettere in campo per il settore attraverso un piano strategico di filiera italiana grano pasta. in primo luogo garantendo lo stanziamento di 10 milioni di euro da parte del ministero per il finanziamento dell'aiuto ai produttori di grano per la campagna di raccolto 2019.


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Tre obiettivi per la filiera grano

«Sono tre – ricorda Pesce - gli obiettivi principali del piano presentato».
Eccoli in rapida sequenza:
intervenire a livello strutturale sui siti di stoccaggio collegati ai contratti di filiera;
garantire la trasparenza dei prezzi attraverso l'avvio di una commissione sperimentale nazionale per il prezzo trasparente del grano duro;
promuovere la pasta sul mercato interno e internazionale.
«Il primo – spiega - è intervento strategico per rimodernare le strutture di stoccaggio, garantendo una migliore valorizzazione della qualità delle produzioni e una più efficace remunerazione».
«Per quanto riguarda in particolare la promozione, è previsto lo stanziamento di 1 milione di euro per azioni mirate da parte del Mipaaft, in coordinamento con il Mise, per affiancare le aziende italiane in un percorso di consolidamento e rilancio».

Da luglio si entra nella fase operativa

Tra i punti più discussi e controversi quello dell’avvio della sperimentazione di una Commissione prezzi sul modello della Cun. Un esperienza in corso in settori (ad esempio quello suinicolo). L’obiettivo è quello di avere un prezzo indicativo più trasparente per chi produce e rafforzare i rapporti tra venditori e acquirenti del grano.
«Dobbiamo mettere in campo – è l’impegno di Alessandra Pesce – le azioni strutturali di cui si parla da anni. Il ministero ha stanziato 10 milioni di euro per l'aiuto 2019 per i produttori di grano duro e c'è stato forte interesse da parte di tutti i componenti del tavolo per entrare nella fase operativa. a questo scopo gia' dalla prossima settimana inizierà il lavoro di quattro gruppi tecnici operativi che hanno lo scopo di fissare tempi certi per la realizzazione degli interventi».

Grano duro, filiera al centro. Dieci milioni per il raccolto 2019 - Ultima modifica: 2019-06-29T10:19:08+02:00 da Lorenzo Tosi

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