Il fiore del pomodoro non produce nettare e anche se il polline viene prodotto in gran quantità non ha caratteristiche nutritive speciali per gli insetti impollinatori, né risulta facile estrarlo e utilizzarlo a causa della forma del fiore.
Posta questa necessaria premessa, per i produttori di pomodoro da mensa si prospettano due diverse strade da imboccare:
- ricorrere a frequenti ventilazioni per garantirsi l’allegagione dei nuovi fiori prodotti dal pomodoro;
- imboccare una via più naturale e meno impegnativa dal punto di vista della manodopera con il posizionamento nelle serre di arnie artificiali di bombi.
Il bombo, attaccandosi al fiore, è in grado di produrre una specie di vibrazione (buzz pollination), che determina un’abbondante fuoriuscita di polline, in parte raccolto dall’insetto e in parte destinato all’impollinazione del fiore.
I bombi sono insetti sociali appartenenti all’ordine entomologico degli Imenotteri presenti in natura in un elevato numero di specie dalle diverse caratteristiche biologiche.
Bombus terrestris, delle oltre 300 specie presenti nel mondo, è stato oggetto in Europa di studi approfonditi per essere utilizzato su larga scala: efficienza di bottinamento e attività intensa anche in condizioni difficili sono i fattori che ne contraddistinguono l’azione.
Le operaie di B. terrestris sono bottinatrici solitarie con molte risorse: ognuna svolge il lavoro ed acquisisce i meccanismi per ottimizzare la propria attività sul fiore da visitare. Il risultato di questa attività viene poi messo a disposizione della progenie, a cui viene portato il cibo raccolto. In molti casi, la quantità e la qualità di cibo disponibile determina il grado di sviluppo delle covate; in pratica i bombi sono in grado di autolimitarsi e di decidere quante larve allevare rispetto al cibo disponibile.
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