Fienagione, i vantaggi delle balle rettangolari piccole

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Le raccogli imballatrici convenzionali producono un’ottima densità, offrono affidabilità e sono facili da movimentare

La raccolta e la conservazione del foraggio affienato in campo presentano non poche problematiche dovute alla grande massa foraggera e all’imprescindibile necessità di evitare l’insorgenza di muffe. Queste ultime inevitabilmente inficiano l’attitudine del foraggio ad alimentare il bestiame. Per far fronte a tali problematiche, la meccanica agraria ha predisposto le raccogli imballatrici capaci di: raccolta, pressatura e legatura (imballatura) del foraggio e anche delle paglie o altri sottoprodotti come gli stocchi di mais. Difatti, l’imballatura del fieno con una giusta densità rappresenta un’ottima soluzione alle problematiche della raccolta e della conservazione del foraggio affienato in campo.

Maggiori valori di densità e uniformità della imballatura comportano l’incorporamento di pochissima aria, a tutto vantaggio di una corretta conservazione del foraggio. Tali valori sono tipici delle raccogli imballatrici a pressatura intermittente, classificate in presse convenzionali che producono balle prismatiche (comunemente chiamate quadre) di piccole dimensioni (per esempio: 120x40 cm) e big-baler che producono balle prismatiche di grandi dimensioni (per esempio: 120x90 cm). Di seguito riportiamo la descrizione e il funzionamento delle raccogli imballatrici convenzionali.

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Tipicamente la configurazione della struttura delle raccogli imballatrici convenzionali prevede gli apparati raccoglitore e alimentatore posti a lato degli apparati imballatore-legatore e collocati su un telaio portante con ruote e timone di traino (foto Lerda)

Struttura e funzionamento

Tipicamente la configurazione della struttura delle raccogli imballatrici convenzionali annovera un telaio in profilati metallici coperto da lamiere verniciate, dotato di ruote e di timone di aggancio al traino della trattrice. Su tale struttura sono collocati gli apparati raccoglitore e alimentatore posti a lato degli apparati imballatore e legatore. Tali apparati sono dotati di organi di regolazione (meccanica o idraulica con alimentazione dal circuito della trattrice) e di trasmissione azionati dalla PdP di 540 giri/min della trattrice mediante uno o più alberi cardano.

Un pick-up con aspo rotante mosso dalla P.d.P. della trattrice raccoglie il fieno e lo invia all’apparato convogliatore che lo introduce nella camera di imballatura (foto New Holland)

Raccoglitore, alimentatore e imballatore-legatore

Nel dettaglio: l’apparato raccoglitore è formato da un pick-up che, grazie all’aspo rotante dai denti in tondino di acciaio per molle, provvede alla raccolta del foraggio posto in andana. L’altezza di lavoro del pick-up rispetto alla cotica erbosa è regolata meccanicamente tramite un sistema a leva oppure idraulicamente tramite cilindri idraulici alimentati dal circuito della trattrice. Inoltre, il pick-up è dotato di ruotine che consentono di seguire fedelmente il profilo del terreno in modo da raccogliere tutto il fieno posto in andana.

Il fieno raccolto dall’andana viene convogliato dall’aspo verso un dispositivo, collocato trasversalmente alla direzione di marcia, composto tipicamente da forche dotate di moto alterno generato da un sistema biella - manovella. Grazie al moto alterno, le forche conducono il foraggio nella camera di imballatura dove una lama in acciaio temprato provvede a cimare la massa di foraggio che viene introdotta.

L’apparato convogliatore del prodotto verso la camera di pressatura può anche essere costituito da una coclea. All’interno della camera di imballatura, uno stantuffo con movimento rettilineo alternato esercita da 60 a più di 100 colpi al minuto comprimendo il fieno e provvedendo alla formazione della balla. L’elemento fondamentale di questo apparato è l’insieme biella-manovella che determina il movimento rettilineo alternato dello stantuffo che comprime il foraggio all’interno di una camera di imballatura.

I legatori sono azionati da un sofisticato sistema meccanico senza giochi composto da viti senza fine, cremagliere e ruote elicoidali (foto Lerda)

La balla così formata viene avvolta con due o più spaghi in nylon da aghi portafilo posti nel pavimento della camera di imballatura e che conducono la cima degli spaghi verso gli annodatori. Ciascun annodatore consta di due diti d’acciaio conformati a becco d’anatra che ruotando avvolgono ad anello lo spago. A tre quarti di giro le dita si aprono, afferrano i capi dello spago e, completando il giro, formano il nodo di legatura. Il sopraggiungere di nuovo fieno compresso dallo stantuffo provvede a spingere le balle legate verso l’uscita della camera di imballatura ed imboccare un tunnel di uscita.

Quindi, una ruota dentata, collocata nella parte superiore del tunnel di uscita e azionata dal movimento lineare della balla, coadiuva l’espulsione della balla che grazie ad uno scivolo in lamiera viene depositata sulla cotica erbosa. L’operatore può prefissare la lunghezza della balla agendo sulla frequenza di intervento dell’apparato annodatore. Invece, il grado di densità della balla può essere regolato utilizzando apposite manovelle di registrazione deputate alla regolazione dell’ampiezza della sezione terminale della camera di compressione.

L’espulsione della balla dalla camera di imballatura avviene tramite il canale di uscita collegato alla parte posteriore della camera di imballatura (foto New Holland)

Disposizione in linea

Non mancano elementi innovativi come le raccogli imballatrici con una disposizione in linea degli apparati di raccolta, alimentazione e imballatura-legatura. Per esempio: la Massey Ferguson MF 1842S caratterizzata dalla camera di imballatura centrale e da un pick-up della larghezza di lavoro di 1.982 mm. In questa raccogli imballatrice il foraggio affienato in campo viene raccolto dal pick-up e convogliato verso una coclea convergente che lo trasporta alla camera di precompressione. All’interno della camera di precompressione un infaldatore azionato da un sistema biella manovella spinge la massa foraggera nella camera di imballatura dove lo stantuffo compressore provvede alla imballatura del fieno. Segue l’intervento dei legatori e l’espulsione della balla tramite il tunnel d’uscita, nonché l’intervento della ruota dentata agevolatrice e dello scivolo in lamiera che facilita la deposizione della balla sulla cotica erbosa.

Apposite manovelle consentono di regolare l’ampiezza della sezione terminale della camera di imballatura e quindi la densità di pressatura.
Nella foto è visibile anche la ruota dentata che coadiuva l’uscita della balla dalla camera di imballatura (foto Lerda)

Anche Cicoria ha recentemente presentato una gamma di raccogli imballatrici con disposizione in linea degli apparati di lavoro. Tale gamma, denominata Central, annovera un pick-up molto grande (sino alla larghezza di 220 cm) a fronte di una struttura molto compatta del telaio della raccogli imballatrice di cui ne esalta la manovrabilità in campo. Inoltre, l’apparato imballatore si avvale di un pistone veloce e potente da 100 colpi al minuto dotato, tra l’altro, di corsa maggiorata in modo da imballare ad alta densità anche i prodotti più difficili. La disposizione in linea degli apparati di lavoro di queste raccogli imballatrici ne consente un immediato impiego in campo, senza dover procedere allo spostamento laterale del timone di traino. Inoltre, la disposizione in linea contribuisce al contenimento delle dimensioni della raccogli imballatrice a tutto vantaggio di una maggiore maneggevolezza nelle manovre nonché di una maggiore visibilità in lavoro e nei trasferimenti.

Le raccogli imballatrici a pressatura intermittente possono anche avere una disposizione in linea degli apparati di lavoro. Tale disposizione ne permette un immediato impiego in campo, facilita le manovre e offre maggiore visibilità in lavoro e nei trasferimenti (foto Massey Ferguson)

I pregi in sintesi

L’impiego delle raccogli imballatrici convenzionali risulta vantaggioso, perché producono un’ottima densità della balla. Inoltre, producono balle di facile movimentazione manuale. Risulta altresì conveniente il loro impiego per l’alimentazione degli equini, in quanto frammentazioni e tagli del fieno agevolano l’azione dei succhi gastrici, risultando così il fieno più facilmente digeribile. Le balle prodotte dalle raccogli imballatrici convenzionali agevolano l’immagazzinamento, poiché consentono il massino sfruttamento dello spazio e permettono la formazione di cumuli molto stabili. Oltre a tutto questo, le raccogli imballatrici convenzionali si avvalgono di tecnologie ben collaudate, offrono elevata affidabilità e hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Fienagione, i vantaggi delle balle rettangolari piccole - Ultima modifica: 2025-02-03T18:49:35+01:00 da Roberta Ponci

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