L’obiettivo è aumentare la competitività agro-industriale europea. I possibili strumenti per riuscirci sono stati individuati in mappe di resa/biomassa, di lavorazione del terreno, d’irrigazione e mappe avanzate di uso del suolo e delle colture. La strada per arrivarci passa da un progetto di ricerca denominato Sensagri, progetto dell'Università di Valencia di cui l'Italia è partner con il Crea (Cer di Foggia e Sca di Bari) e il Cnr Issia. Ma Sensagri è solo una parte di un altro progetto di dimensione continentale denominato Copernico; questo ha visto la messa in orbita dei satelliti Sentinel-1 e Sentinel-2: il primo dispone di un radar che fornisce gratuitamente immagini in continuo con ogni condizione atmosferica, il secondo grazie al suo sensore ottico riporta dati sulla vegetazione e sulle acque.
La sfida dei ricercatori è quella d’integrare le tecnologie dei due satelliti e unire insieme i dati dei sensori radar con quelli ottici per ottenere dati utili al settore agricolo sia in ambito privato che pubblico. Non è quindi un caso l’interesse del Mipaaf e del Consorzio per la Bonifica della Capitanata di Foggia per questo progetto, vista la possibilità di ottenere dati sull’uso del suolo e sulle superfici irrigate con costi decisamente contenuti rispetto agli attuali.
I dati forniti per i servizi all’agricoltura verranno poi destinati anche alla creazione di un archivio, che permetterà, in aggiunta ai vantaggi già forniti dal ricorso a queste strumentazioni, la necessità di rilevare a terra i dati di riferimento.
L’articolo completo può essere letto su Macchine e Motori Agricoli n.5/2017