Fertilizzanti, un uso più sostenibile con il “Fast”

Nell'articolo il VIDEO con i dettagli sul funzionamento del nuovo tool

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La nuova Pac punta a un uso sempre meno impattante dei concimi. Per fare questo metterà presto a disposizione degli agricoltori un nuovo applicativo gestibile da smartphone, tablet e pc. Un supporto anche agronomico

La Commissione ha intenzione con la Pac 2021/2027 di mettere a disposizione degli agricoltori un nuovo strumento per aiutare gli agricoltori a gestire l'uso di sostanze nutritive nella propria azienda agricola.

Lo strumento agricolo ha già un nome, che è l’acronimo FaST (Farm Sustainability Tool for Nutrients) e rientra nel quadro generale delle buone pratiche agricole e ambientali definite con l’acronimo GAEC (Good Agricultural and Environmental Conditions), e mira a facilitare un uso sostenibile dei fertilizzanti per tutti gli agricoltori nell'Ue, rafforzando nel contempo la digitalizzazione del settore agricolo.

Nel video della Commissione, il funzionamento del nuovo tool:

Il nuovo strumento si accompagna a un programma di ulteriore digitalizzazione del settore agricolo in quanto lo strumento FaST fornirà automaticamente informazioni sui pacchetti selezionati, nei quali potranno essere comprese le colture, il numero di animali allevati e la quantità di letame generata da loro. Ulteriori dati saranno disponibili anche per la gestione dei nutrienti, come i dati sul suolo, la vicinanza delle aree protette e i limiti legali sull'uso dei nutrienti.

Lo strumento sarà accessibile tramite cellulare, pc o tablet come strumento digitale, per cui l'utente potrà accettare o modificare i dati forniti e proporrà un piano di gestione dei nutrienti, che fornisce raccomandazioni personalizzate sulla fertilizzazione dei raccolti per l'azienda selezionata.

Il supporto del FaST

Il suo utilizzo porterà benefici ambientali, come la riduzione delle emissioni di gas serra e la perdita di nutrienti nelle acque sotterranee e nei fiumi, oltre a contribuire positivamente alla qualità dell'acqua e del suolo.

Lo strumento avrà anche senso da una prospettiva agronomica. Aiuterà ad aumentare la resa delle colture, in caso di sotto-fertilizzazione, o a diminuire l'uso di sostanze nutritive, in caso di sovra-fertilizzazione. In entrambi i casi, ciò comporterà un aumento delle entrate e dell'efficienza degli agricoltori.

La semplificazione dei compiti degli agricoltori è un altro vantaggio principale della FaST. L'immissione dei dati e la duplicazione degli input, ad esempio l'introduzione manuale degli stessi dati per i diversi enti amministrativi, saranno notevolmente ridotti. Inoltre, grazie al suo uso su vasta scala, lo strumento può fungere da base per ulteriori servizi digitali forniti dal mercato o dalle pubbliche amministrazioni, facilitando ulteriormente la digitalizzazione della gestione della Pac.

Clicca qui per maggiori informazioni 

Fertilizzanti, un uso più sostenibile con il “Fast” - Ultima modifica: 2019-02-26T11:56:16+01:00 da Alessandro Maresca

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