La prima sessione plenaria del nuovo parlamento europeo ha eletto presidente al secondo scrutinio l'eurodeputato italiano David Maria Sassoli (S&D, ex giornalista Rai) con 345 voti su 334 necessari. Nel suo discorso di insediamento, il presidente ha sottolineato il bisogno di difendere i valori fondanti dell'Unione per rilanciare il progetto europeo.
«Questa legislatura deve dare i poteri al Parlamento per una completa democrazia europea» - ha asserito Sassoli che ha detto, tra l'altro, che va discussa la riforma del regolamento di Dublino sull'immigrazione. il testo integrale del discorso del presidente è disponibile qui.
Con l'elezione di Sassoli si completa il quadro delle principali nomine della nuova legislatura dell'Unione. Che vedono la tedesca Ursula Von Der Leyen alla presidenza della Commissione Ue, la francese Christine Lagarde alla guida della Banca centrale europea, il belga Charles Michel come presidente del Consiglio Europeo e lo spagnolo Josep Borrell Fontelles quale alto rappresentante per gli affari esteri e la sicurezza. Questi ultimi quattro nomi devono ancora essere approvati dal Parlamento europeo.
Per completare il quadro è già partito il toto-nomi sui prossimi Commissari. E le ultime indiscrezioni hanno tirato in ballo il ministro Gian Marco Centinaio per la Dg Agricoltura (leggi qui).
De Castro: «Una forte spinta europeista
«Con David Maria Sassoli alla guida del parlamento europeo, la nuova assemblea riparte con una forte spinta europeista trainata dall'Italia».
Lo afferma entusiasta il presidente pro-tempore della commissione agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, dopo l'elezione "dell'amico e del compagno di tante battaglie" all'Europarlamento.
«Da quando ci siamo conosciuti ai tempi del governo Prodi, fino a “combattere” fianco a fianco negli ultimi 10 anni di legislatura europea ho potuto apprezzare in Sassoli l'esperienza, la professionalità, la sensibilità politica e l'attenzione che ha sempre portato al sistema agroalimentare italiano»
«La sua nomina sposta ulteriormente il baricentro europeo verso il mediterraneo e non dubito che rappresenterà uno scudo agli attacchi ai nostri produttori e consumatori»