Una nuova agricoltura in grado di sostenere la sfida del cambiamento climatico per una gestione più sostenibile del territorio. Questo l'obiettivo di Agromix, nuovo progetto europeo al quale partecipa il Centro Ricerche Agro-ambientali Enrico Avanzi dell'Università di Pisa sotto la responsabilità scientifica del dottor Daniele Antichi. Il consorzio Agromix, formato da 28 partner provenienti da 14 diversi Paesi Europei, ha ricevuto un finanziamento di circa 7 milioni di euro e sarà attivo per i prossimi quattro anni.
In Toscana 40 ettari di campi sperimentali
«Noi come Centro Avanzi ci occuperemo di misurare e monitorare le variazioni di alcuni indicatori agro-ambientali e socio-economici dei sistemi agricoli biodiversi in relazione ai cambiamenti climatici - spiega Daniele Antichi - tra questi, ad esempio, la stabilità nel tempo delle produzioni e la qualità dei prodotti, il sequestro di carbonio nel suolo e le ridotte emissioni di gas serra, il consumo idrico e risparmio di concimi minerali, la redditività e le dinamiche dei prezzi».
La sperimentazione avverrà a San Piero a Grado, nei campi del dispositivo sperimentale Arnino Lte su una superficie di circa 40 ettari sui quali si testano sistemi agroforestali in cui coesistono colture erbacee, animali al pascolo ed alberi da legno, e presso l'azienda agricola Tenuta di Paganico di Civitella Paganico (Grosseto), dove si conduce a livello aziendale una forte integrazione tra allevamento animale e produzioni vegetali.
Si punta ad aumentare la resilienza al clima che cambia
Attraverso il coinvolgimento delle aziende agricole e degli attori delle filiere interessate, il progetto guiderà la transizione dei sistemi agricoli verso una maggiore resilienza nei confronti dei cambiamenti climatici. Nello specifico, basandosi su un network di ben 83 diversi siti sperimentali e casi studio aziendali e regionali, Agromix approfondirà la conoscenza dei nuovi modelli di business e testerà il potenziale di mitigazione e di adattabilità nei confronti dei cambiamenti climatici da parte di sistemi agricoli che integrano allevamento animale e produzioni colturali, incrementando la biodiversità dei sistemi produttivi e diversificando il paniere dei prodotti.
Il Centro Avanzi contribuirà alla realizzazione del progetto Agromix attraverso la partecipazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare coordinato dal dottor Daniele Antichi e dai professori Fabio Bartolini e Marcello Mele. «Questo nuovo progetto europeo - conclude Antichi - è un'ulteriore conferma del ruolo fondamentale che il Centro Avanzi svolge da trent'anni nel coordinare le conoscenze interdisciplinari e promuovere modelli innovativi di agricoltura sostenibile».