Il Senato sta lavorando a un progetto di legge, il ddl 1254, per la salvaguardia degli insetti impollinatori. Il disegno di legge, che ha l’obiettivo di contrastare il loro declino e quello degli habitat in cui vivono, prevede azioni di educazione e sensibilizzazione, così come di un sostegno alle aziende agricole e di monitoraggio delle specie in difficoltà.
A inizio maggio si è tenuta presso la Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, un’audizione con i rappresentanti di Demeter Associazione Italia, l’ente di certificazione del biodinamico, per approfondire i contenuti dello Standard di Produzione Demeter. Il metodo biodinamico, infatti, non è solo il precursore dell’agroecologia, con una storia che ha alle spalle 100 anni di esperienza sul campo, ma è anche considerato tra i più sostenibili a livello globale. Vediamo quali sono i temi che sono stati affrontati durante l’audizione.
Biodiversità
L’agricoltura biodinamica attribuisce una grande importanza alla biodiversità in azienda. Lo Standard Demeter, infatti, prevede che tutte le aziende agricole certificate destinino parte della propria superficie aziendale alla biodiversità. Le percentuali di superficie di biodiversità vanno dal 10% della superficie aziendale totale per le aziende con colture a pieno campo e frutteti, al 20% per le aziende che coltivano in serra. Per quest’ultime la biodiversità deve essere presente anche al di sotto della serra andando a impiantare aiuole e includendo i sovesci nella rotazione colturale.
Per la tutela della biodiversità le aziende biodinamiche portano avanti azioni per il mantenimento di specie botaniche e animali rari o a rischio di estinzione, di alberi secolari e siepi, per accogliere insetti, uccelli o altri animali selvatici, la semina di sovesci e piante usate per i preparati biodinamici oltre all’allevamento di animali.
Corridoi ecologici
Sul tema della biodiversità il disegno di legge del Senato, in linea con l’approccio praticato dalle aziende Demeter, propone di prevedere aree destinate a incolti e di creare una rete di aree protette in modo da favorire i corridoi ecologici utili al volo e all’interramento. La creazione di corridoi ecologici può avvenire, ad esempio, lasciando inerbiti i margini dei campi, pratica di fondamentale importanza per la proliferazione dell’entomofauna. I corridoi ecologici si sono diffusi in Germania, Svizzera, Austria e Lussemburgo, in seguito a una iniziativa partita nel 2016 proprio nell’ambito biodinamico. I miscugli di semi a difesa degli insetti sono stati seminati dapprima nelle aziende agricole Demeter, poi in quelle biologiche e via via nei giardini comunali, nelle isole ecologiche, nelle rotatorie stradali, negli orti e nei balconi di privati, anche grazie al supporto dei governi.
Metodi agricoli sostenibili
Un altro punto del decreto-legge in analisi che ha trovato corrispondenza con quanto previsto dallo Standard Demeter è la promozione di metodi agricoli rispettosi degli insetti e la riduzione dell’uso dei pesticidi. Le regole relative ai mezzi tecnici consentiti in agricoltura biodinamica sono più stringenti rispetto a quelle del biologico. Per esempio, il rame può essere utilizzato limitatamente alle colture arboree, ma è vietato sulle erbacee. I quantitativi massimi di rame consentiti sono 3 kg/ha/anno nella media dei 7 anni. I mezzi tecnici a base di spinosad o di piretro possono essere utilizzati solo in deroga e a scopo difensivo e non preventivo. Il piretro è ammesso solo se privo dell’additivo eccipiente PBO (piperonilbutossido), perché inquinante.
Concimazioni
Lo Standard Demeter non solo regola l’utilizzo degli agrofarmaci ma anche le concimazioni. Queste, infatti, giocano un ruolo fondamentale, non solo nella vivificazione del suolo e nella produzione di materie prime vegetali di alta qualità, ma anche nella tutela delle falde acquifere dall’inquinamento da nitrati. L’elevato titolo di azoto contenuto in alcuni concimi non viene completamente assorbito dal terreno e dalla pianta ma, soprattutto dopo forti piogge o irrigazioni consistenti, viene dilavato andando a penetrare nelle parti più profonde del suolo fino alle falde. Questo fenomeno non è solo dovuto all’utilizzo di concimi azotati ma anche dall’impiego di pratiche agricole che stressano il terreno impoverendolo e distruggono la naturale struttura glomerulare. In un recente studio (Köninger et al. 2021), si è evidenziato come suoli concimati con letame, meglio ancora se inoculato con i preparati biodinamici, fossero più vitali e ricchi di biodiversità rispetto quelli concimati con concimi minerali.
Standard Apicoltura
Demeter, oltre a salvaguardare indirettamente gli insetti, attraverso pratiche agricole rispettose nei confronti dell’ambiente, attraverso lo Standard di Apicoltura applica una particolare tutela verso questi importantissimi insetti. Gli apicoltori che lavorano in modo biodinamico, in primo luogo, si orientano verso il soddisfacimento dei bisogni della colonia. Le è quindi permesso di costruirsi favi naturali e di dotarsi di una forma individuale. Il loro stesso miele è fondamentale per sfamare la colonia durante il periodo invernale. Le api, infatti, hanno un grande effetto stimolante sulla vegetazione e sulla natura in genere e rivestono, quindi, un ruolo di grande importanza sulla tenuta dell’ambiente. Gli effetti benefici degli alveari nelle realtà agricole sono riconducibili ad un aumento della resa e delle quantità dei raccolti e nella maggiore capacità dei frutti di mantenere uno stato di buona conservazione nel tempo.
Relazioni preda-predatore
Le pratiche agricole regolamentate dallo Standard Demeter, conformi a quanto prescritto nel disegno di legge del Senato, non solo vogliono tutelare la biodiversità e gli habitat naturali ma mirano anche a mantenere in equilibrio gli ecosistemi garantendo le relazioni preda-predatore e rispettando i livelli trofici. Le relazioni preda-predatore sono fondamentali negli ecosistemi agricoli per ridurre l’utilizzo di pesticidi in quanto le popolazioni di patogeni o insetti dannosi sono regolate dai predatori naturali che, trovando un’adeguata quota di biodiversità ambientale avranno la possibilità di riprodursi e crescere. E gli ecosistemi in equilibrio sviluppano capacità di autoregolazione e sono in grado di meglio sopportare eventuali pressioni ambientali come i cambiamenti climatici in atto.
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