L’aleurodide spinoso, dopo i pesanti danni causati al Sud Italia, si diffonde anche al Nord. La segnalazione arriva dal Veneto. Dove un agronomo ha inviato al Servizio Fitosanitario della Regione Veneto un campione di foglie di Vite (Vitis vinifera) sulle quali erano presenti numerose pupe (pupari), chiedendone l’identificazione in quanto sospettava la presenza di Aleurocanthus spiniferus.
Il luogo di rinvenimento
I campioni erano stati prelevati a Monselice (PD) in ambiente urbano. L’insetto è stato identificato su base morfologica secondo quanto prescritto dal protocollo EPPO PM 7/7 e mediante amplificazione e sequenziamento di un tratto del gene Cox1.
La diffusione
Aleurocanthus spiniferus è un aleurodide notevolmente polifago, originario dell’Asia e diffuso in Asia tropicale e sub tropicale in Africa e nel Pacifico. In Italia è stato riscontrato in Puglia, in Campania, Sicilia, Toscana ed Emilia Romagna ed ora per la prima volta in Veneto.
L’insetto ha sei stadi di sviluppo: uovo, 3 stadi di ninfa, stadio di pupa e adulto. Gli adulti sono di piccole dimensioni , hanno ali di colore grigio-blu metallizzato e non sono grandi volatori.
I riscontri in campo
Un sopralluogo effettuato in agosto 2022 ha evidenziato la presenza dell’aleurodide nell’ area compresa nel comune di Monselice lungo via Giorgione, vicino all’argine del canale Bisatto, in giardini privati coordinate GPS 45.23385988571575, 11.743029419643394 su piante di Vitis vinifera, Hedera helix, Calicanthus praecox, Laurus nobilis, presenti in giardini di case private e campionate dalla pubblica via. E’ stata riscontrata principalmente la presenza di pupe maschili e femminili corrispondenti al 4° stadio di sviluppo, sulla parte bassa delle piante, a circa mt 1-2 dal terreno e principalmente sulla pagina inferiore delle foglie.
Numerose foglie infestate sono state raccolte e poste in sacchetti di plastica sigillati sul posto e trasportate al laboratorio in contenitore refrigerato. Alcune pupe sono state rimosse dalle foglie, poste in etanolo assoluto.
Identificazione
L’identificazione morfologica si è basata sul 4° stadio di sviluppo o pupa ed è stata effettuata in ottemperanza al protocollo diagnostico EPPO PM 7/7.
Il corpo delle pupe/pupario è stato macerato in soluzione 10% di KOK riscaldata a circa 80°C e poi ripulito dalla cera riscaldandolo delicatamente in xilene con 10% di fenolo. Le pupe sbiancate sono state risciacquate due volte in etanolo 95% quindi disidratate per ammollo in alcool assoluto per pochi minuti e successivamente chiarificate. Le pupe sono state poste su un vetrino porta oggetto per microscopio aggiungendo poche gocce di olio per istologia e dopo aver coperto il preparato con il vetrino copri oggetto i vetrini sono stati sigillati con smalto per unghie trasparente.Le caratteristiche delle pupe esaminate corrispondevano a quelle delle pupe di Aleurocanthus spiniferus ed in particolare:
- pupa di forma ellittica circondata da un anello di cera bianca, presenta sul dorso fila submarginale di forma ellittica di spine allungate resistenti appuntite, simili in lunghezza
- cuticola di colore marrone scuro/nero ;
- ventre liscio, levigato, piano;
- 11 o 12 denti marginali per 0,1 mm di margine.
I riscontri
Alcune pupe sono state rimosse dalle foglie, poste in etanolo assoluto ed inviate a un laboratorio specializzato in analisi genetiche per effettuare l’amplificazione ed il sequenziamento di un tratto del gene COX1. Le sequenza ottenuta era di ottima qualità.
Il confronto con le sequenze riportate nel database dell’EPPO (EPPO-q-bank) ha permesso di riscontrare l’identità del 100% con le sequenze pubblicate n. QBANK17171 nome CCOCO8815_0101_COI, QBANK17173 nome CCOCO8817_0101_COI, QBANK17176 nome CCOCO8820_0101_COI, QBANK17178 nome CCOCO8822_0101_COI, QBANK17180 nome CCOCO8824_0101_COI, QBANK17181 nome CCOCO8825_0101_COI tutte relative ad Aleurocanthus spiniferus, confermando pertanto la diagnosi morfologica effettuata ed i risultati ottenuti.
Di Alberto Saccardi
Ispettore Fitosanitario Regione Veneto,
Unità Operativa Fitosanitario,
Laboratorio di Buttapietra (VR).
Ringraziamenti: dott. Valentino Antonio Rettore, agronomo, che ha inviato il primo campione al U. O. Fitosanitario di Buttapietra (VR)
Bibliografia:
- EPPO Standards Diagnostic protocols for regulated pests.
- EPPO-Q-bank, a database to support plant pest diagnostic activities.