Agricat, la denuncia di sinistro si presenta on line

È operativa la piattaforma “My AgriCat”, attraverso la quale è possibile presentare denuncia di sinistro da parte delle imprese agricole che da gennaio 2023 in poi abbiano subìto (o subiranno) danni alle produzioni vegetali dovuti ad avversità catastrofali: siccità, alluvione o gelo - brina. La piattaforma è integrata nel Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) e ad esso direttamente interconnessa.

Cosa copre e cosa no

Agricat è una copertura mutualistica - strumento previsto nell’ambito del Piano Strategico Pac (SRF04), attraverso il quale saranno gestiti, almeno in parte, i danni da avversità di natura catastrofale (alluvione, gelo – brina, siccità) alle produzioni agricole sull’intero territorio nazionale. Agricat è una copertura base, ad adesione automatica per tutte le imprese agricole che presentano domanda unica nell’anno di interesse. La domanda unica presentata da ciascun agricoltore in ambito Pac 2023-2027 costituisce per l’anno in questione, domanda di adesione al Fondo e relativa copertura mutualistica con riferimento alle colture dichiarate nel piano di coltivazione.

La copertura va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno a partire da gennaio 2023 e copre solo parte dei danni diretti sul frutto pendente (raccolto dell’anno), non quelli alle piante da frutto o alle viti. Ad esempio, nel caso delle produzioni arboree dove le avversità catastrofali possono produrre danni permanenti (vedi il caso dell’alluvione o di una fortissima gelata) Agricat non copre i danni alla pianta ma solo la perdita di produzione dell’anno. I danni al capitale agrario e alle strutture (pali, fili, impianti di difesa attiva), possono essere gestiti o con polizze assicurative agevolate o con interventi ex post previsti nell’ambito dei Programmi di sviluppo rurale delle Regioni.

Come presentare denuncia

In seguito al verificarsi di una o più avversità di tipo catastrofale l’agricoltore è tenuto a presentare la denuncia di sinistro telematica. Prima di procedere alla presentazione della denuncia è necessario fare l’aggiornamento del piano di coltivazione in modalità grafica presso l’Organismo pagatore competente alla tenuta del fascicolo aziendale. La presentazione della denuncia di sinistro è l’atto formale che avvia le procedure per la definizione del danno ed eventuale indennizzo.

La denuncia di sinistro può essere presentata seguendo due canali:

- sul portale www.agricat.it o su quello del Sian (www.sian.it) avvalendosi di un Caa o agli stessi indirizzi direttamente dall’agricoltore, avvalendosi, per quanto riguarda il sito del Fondo, della piattaforma “My Agricat”.

Gli imprenditori agricoli che affidano la presentazione della denuncia telematica allo stesso Caa che si occupa della tenuta del fascicolo aziendale, riceveranno dal centro di assistenza agricola la ricevuta di presentazione della denuncia rilasciata dal Sian.

Quelli che non hanno delegato il Caa possono presentare la denuncia direttamente dal portale di Agricat attraverso la piattaforma My Agricat, o sul portale Sian attraverso procedure informatiche che guideranno l’utente fino alla stampa della ricevuta di presentazione della denuncia. Questa procedura prevede che l’utente sia un “qualificato” cioè deve preventivamente registrarsi sul sito, aggiornare il proprio profilo inserendo il numero di cellulare, necessario a ricevere l’sms con il codice Otp (One time password) per l’apposizione della firma elettronica.

In base a quanto attualmente previsto con la Circolare n. 3 del 09/06/23 emessa da AgriCat Srl (soggetto gestore del fondo) che ha parzialmente modificato la circolare n. 2 del’11 maggio 2023, i termini di presentazione della denuncia di sinistro sono cosi articolati:

- per le aziende ricadenti nelle provincie di Bologna, Modena, Ferrara, Rimini, Reggio Emilia, Ravenna e Forlì-Cesena, nei comuni toscani di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Londa e nei comuni marchigiani di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro Auditore e Urbino, la denuncia di sinistro (in applicazione del Decreto Legge n. 61 del 1° giugno 2023) va presentata entro il 31 agosto 2023;

- per le aziende ricadenti in tutte le altre zone d’Italia la presentazione delle denunce di sinistro va presentata entro il 25 luglio 2023.

Ricevute le denunce di sinistro il soggetto gestore organizza la fase dei rilievi in campagna. Prima operazione è il riconoscimento formale del verificarsi dell’evento catastrofale: il soggetto gestore individua le aree colpite sulla base di mappe elaborate attraverso indicatori agrometereologici, secondo le diverse avversità.

Nei casi in cui oltre al fondo sia attiva anche una polizza assicurativa agevolata che copra i danni da avversità catastrofali, la verifica del nesso di causalità tra evento e danno, nonché la definizione della perdita di resa è demandata ai tecnici incaricati dalla compagnia di assicurazione (tab. 1). Invece, nel caso in cui non via sia la coesistenza di una copertura assicurativa per avversità catastrofali l’esistenza del nesso di causalità tra evento e danno, nonché la quantificazione dello stesso, è demandata ai tecnici incaricati dal fondo che eseguiranno rilievi campionari su base areale e non puntuale come nel caso precedente.

Come si calcola l’indennizzo

Per la definizione dell’indennizzo è necessario che il danno rilevato sia superiore al 20% (soglia minima di danno) rispetto alla produzione media secondo ciascuna combinazione Cuaa/Comune/evento per tipologia di produzione come indicata nell’allegato 1 del Pgra.

Per il calcolo dell’eventuale indennizzo, si parte dal valore della produzione secondo i “valori indice” (come definiti nell’allegato 12 del Pgra) diversi per tipo di prodotto/specie (tab. 2), poi a tale valore si applica la percentuale di danno rilevata o calcolata al netto della franchigia.

Il fondo Agricat per la campagna 2023 prevede le seguenti franchigie (tab. 3):

i. colture permanenti (con l’esclusione di agrumi e olivi), colture orticole e vivai: 30%;

ii. seminativi e altre colture compresi agrumi e olivi: 20%.

Al fine del calcolo dell’indennizzo, una volta decurtata la franchigia dalla percentuale di danno si tiene conto di un’altra regola, cioè i limiti di indennizzo previsti per la campagna 2023:

i. colture permanenti (con l’esclusione di agrumi e olivi), colture orticole e vivai: limite di indennizzo al lordo della franchigia al 40%;

ii. seminativi e altre colture compresi agrumi e olivi: il limite di indennizzo al lordo della franchigia è del 35%.

Ciò significa che, in caso di danni dovuti ad avversità catastrofali che comportino una perdita di resa, il fondo interviene:

i. nel caso delle colture permanenti (escluso agrumi e olivi) se il danno è superiore al 30%, e copre i danni fino al 40%, in pratica per un massimo del 10% sul valore indice;

ii. nel caso dei seminativi e delle altre colture, compresi agrumi e olivi, la franchigia è pari al 20% e copre i danni fino al 35% a lordo di franchigia, cioè un massimo del 15% sul valore indice (tab. 3).

Il Pgra 2023 prevede una maggiorazione del 5% del limite di indennizzo per gli agricoltori che si sono assicurati per la prima volta quest’anno o che hanno sottoscritto una polizza dopo almeno cinque anni dall’ultima volta. Quindi il limite sale la 15% per le colture permanenti e al 20% per seminativi e altre colture.