Cles e l’intera Val di Non hanno vissuto intensamente una delle manifestazioni più amate: Pomaria, la festa dedicata alla raccolta delle mele Dop, la prima a potersi fregiare del riconoscimento a livello europeo, e alle eccellenze enogastronomiche a km zero, giunta alla 17esima edizione. Per la prima volta, la festa della mela è stata spalmata su tre giorni, dal venerdì alla domenica, e complice anche la campagna elettorale per elezioni regionali e provinciali, ha visto all’inaugurazione la presenza del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. Ma è stato il pubblico il vero protagonista. Secondo gli organizzatori più di 28mila persone hanno partecipato all’evento che rafforza il felice legame della valle con l’agricoltura e la pastorizia con un ricco programma di eventi.
Pomaria, oltre alle mele c'è di più
La decisione di abbracciare il weekend lungo fa parte dell’evoluzione dell’evento si è dimostrata idea vincente, il raggio d'azione si è sviluppato parallelamente all’omaggio alle mele Dop della Val di Non, un percorso incentrato sulla scoperta del territorio attraverso tutte le sue eccellenze artigianali legate al gusto. Grazie a questo approccio Pomaria è diventata un interessante e poetico laboratorio a cielo aperto sui sapori e il saper fare, che mettono insieme agricoltura, alimentazione e sostenibilità.
Fattori che hanno contribuito a fare la differenza, oltre alle 60 eccellenze agro-alimentari che sono state presenti in qualità di espositori (aziende agricole attive nell’ambito della frutticoltura o della trasformazione delle mele, cantine, distillerie, apicoltori, birrifici, panificatori e pasticceri), sono stati la coralità dell’iniziativa organizzata ancora una volta dalla Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, il coinvolgimento di tutto il borgo di Cles in cui Pomaria numero 17 ha avuto luogo e il focus sulla sostenibilità come risorsa concreta.
Soddisfazione anche per il bilancio della quarta edizione di “Pomaria on the Road”, il nutrito calendario di appuntamenti che, nell’arco di due settimane, in attesa di Pomaria e nei giorni in cui va in scena, coinvolge svariate realtà socie della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole. Davvero buoni, inoltre, i numeri e il grado di soddisfazione di Mela Colgo, che offre la possibilità di raccogliere le mele direttamente dall’albero, grazie all’interazione con gli Agritur Ambasciatori di Melinda.
Molto apprezzata anche la presenza della Fondazione Edmund Mach con laboratori, mostre pomologiche e attività dimostrative. Se Pomaria, ogni anno, in modo sempre nuovo riesce a dare vita a una vera e propria gustosa parata di prodotti locali è merito dell’attività di ricerca e selezione dell’Associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole”. Superati da poco i 200 affiliati tutela e promuove realtà artigianali, filiere corte e prodotti a “rischio di estinzione”.
Sicher: «Scommessa vinta»
«La scommessa non facile di aggiungere una giornata ai tradizionali sabato e domenica si è rivelata azzeccata – ha detto il presidente dell’associazione Strada della Mela e dei Sapori Andreas Sicher –. Abbiamo avuto una notevole affluenza di pubblico fin dalle prime ore e una grande soddisfazione di tutte le realtà coinvolte. Il fattore più importante, tuttavia, non è solo quello numerico ma è la capacità di Pomaria di essere davvero sempre di più, anno dopo anno, un laboratorio a cielo aperto sull’agricoltura di montagna, sulla capacità di visione del nostro territorio e su come, l’unione di saperi e di intenti, apra una bellissima porta che riesce ad avere un respiro nazionale e che fa davvero entrare le persone in contatto con il nostro patrimonio di tradizioni e di memoria storica».
