Tre miliardi di euro di finanziamenti agevolati e l’estensione del pegno rotativo non possessorio al settore vitivinicolo per aiutare le imprese a superare le difficoltà legate all’aumento dei costi di produzione, agli eventi climatici avversi sempre più frequenti e all’incertezza creata dall’instabilità geopolitica, che alimenta la volatilità dei mercati. Queste le misure messe in campo da Credem in favore dei settori agricolo e agroalimentare italiani, un patrimonio da difendere e aiutare a crescere fatto di centinaia di eccellenze enogastronomiche Dop e Igp, che rappresenta il 18% del Pil del Paese, oltre a dare lavoro a centinaia di migliaia di persone.
Nuovi strumenti per vincere le sfide del settore
«In Credem siamo consapevoli dell'importanza del settore agricolo per l'economia italiana – dichiara il responsabile marketing strategico di Credem Banca Alberto Bianchini – perciò stiamo mettendo a disposizione delle aziende una serie di strumenti e finanziamenti utili allo sviluppo e che possano aiutarle a vincere le sfide strategiche che hanno di fronte: su tutte la transizione green e l'innovazione tecnologica».
In particolare, la banca, da sempre vicina al settore primario italiano, offre ai propri clienti un’ampia scelta di possibilità d’investimento unita a un servizio di consulenza. Si va dai prestiti di conduzione per garantire liquidità nel breve periodo, ai finanziamenti a medio e lungo termine, necessari per supportare acquisti di terreni o macchinari, costruzione e ristrutturazione di strutture aziendali, oppure il rinnovamento degli impianti frutticoli e viticoli, sfruttando anche le garanzie pubbliche.
«Le aziende che producono le eccellenze dell'agroalimentare italiano hanno bisogno di essere supportate e finanziate per i lunghi tempi di stagionatura e invecchiamento dei prodotti – sottolinea il responsabile marketing per il settore agricoltura e agroalimentare di Credem Banca Paolo Gilioli – per questo Credem ha attivato da tempo il finanziamento con il pegno rotativo, che da alcuni anni si avvale di una tecnologia blockchain grazie alla quale abbiamo digitalizzato tutte le operazioni contabili».