I cedri sotto serra premiati da Coldiretti

cedri
L'Oscar Green 2021 è andato ad Antonio Lancellotta del gruppo La Greenhouse. Tra le motivazioni del riconoscimento l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici che creano un clima ideale oltre a rendere la produzione più sostenibile

Quando coltivare cedri in modo sostenibile può diventare un’idea meritevole da Oscar. È successo a Scalea, in Calabria. È qui che Coldiretti Giovani Impresa ha pensato bene di destinare il premio nazionale “Oscar Green 2021”. Lo ha assegnato al giovanissimo Antonio Lancellotta, amministratore del gruppo agricolo Le Greenhouse soc. cons. a r.l., per la categoria “Sostenibilità e transizione ecologica”.

Il premio è stato assegnato in quanto nelle serre fotovoltaiche di Le Greenhouse – da anni partner agricolo di EF Solare, primo operatore di fotovoltaico in Italia e tra i principali in Europa – si coltivano i cedri tipici del territorio e della tradizione ebraica proteggendo il frutto da eventi atmosferici e producendo contemporaneamente energia pulita.

Il premio

Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa, giunto alla quattordicesima edizione, che punta a valorizzare il lavoro dei giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’agricoltura. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative dei giovani agricoltori. A essere premiate sono ogni anno le idee imprenditoriali che hanno saputo maggiormente coniugare tradizione e innovazione.

«Siamo onorati. Con questo riconoscimento abbiamo avuto, come Consorzio Le Greenhouse, l’opportunità di rappresentare l’anello di congiunzione tra l’agricoltura di eccellenza e la produzione di energia da fonte solare. Non ce lo aspettavamo perché Coldiretti contemporaneamente promuoveva la petizione contro il fotovoltaico mangiasuolo, ma l’Oscar Green che ha voluto riconoscerci ha dato una risposta chiara su questo punto, ossia che l’agro-fotovoltaico è possibile ma soltanto se viene fatto in maniera sinergica nel rispetto dell’agricoltura e dei territori. Questo l’obiettivo che portiamo avanti sin dalla nascita delle nostre prime società agricole e che ci spinge a fare sempre meglio nel rispetto dei territori.»

Le serre fotovoltaiche di Scalea

Gli organizzatori hanno così motivato l’assegnazione del premio: “L’indipendenza energetica è al centro della realtà imprenditoriale Le Greenhouse di Antonio Lancellotta (vincitore nella categoria Sostenibilità e Transizione Ecologica) che in Calabria ha sperimentato serre fotovoltaiche per la coltivazione dei cedri, prodotto simbolo della Pasqua ebraica. I pannelli solari, oltre a svolgere la propria funzione, creano un microclima capace di garantire maggiore fertilità nella produzione dei frutti. Le serre fotovoltaiche permettono di contingentare l’acqua, favorire la subirrigazione e la fertirrigazione programmata, oltre alla vaporizzazione delle chiome. Inoltre, l’attività agricola negli impianti abbassa la temperatura del pannello, favorendone l’efficacia nella produzione di energia. I risultati sono 18 megawatt di potenza installata, senza avere sottratto un solo metro di terreno ai 27 ettari che ospitano 11 mila agrumi”.

Antonio Lancellotta, amministratore di Le Greenhouse, durante la premiazione

Cedri buoni e “sostenibili”

La tradizione di coltivare i cedri in Calabria è molto antica. Stiamo parlando del cedro varietà liscia diamante, selezionato con rigorose ritualità dalla comunità ebraica internazionale, la quale lo sceglie ancora acerbo per poi usarlo in occasione della festa del Sukkot, la “festa delle capanne” (in lingua ebraica la capanna è detta sukkah), una ricorrenza che ricorda la permanenza degli ebrei nel deserto dopo la liberazione dalla schiavitù dall’Egitto.

«Il cedro varietà liscia diamante ha un grande valore sociale e culturale» dichiara Antonio Lancellotta. «Esso è considerato un frutto sacro da tutti gli ebrei del mondo. Alcuni rabbini selettori, infatti, nei mesi di agosto e settembre si recano nell’areale della Riviera dei Cedri per selezionare i frutti perfetti da utilizzare come simbolo sacro durante la Festa delle Capanne. Altra destinazione è quella della canditura per il mercato dolciario».

L’agro-fotovoltaico, agricoltura 4.0

Il Consorzio Le Greenhouse ha pensato di proseguire questa antica coltivazione producendo i cedri all’interno di serre fotovoltaiche nei territori di Scalea, Orsomarso, Cassano allo Jonio e Villapiana grazie alla collaborazione, iniziata nel 2010, con EF Solare Italia Spa. 27 gli ettari in cui sono coltivati gli alberi di cedro e tutti all’interno di serre fotovoltaiche, le quali se da un lato offrono condizioni ideali per la coltivazione dei cedri, dall’altro consentono di produrre energia senza consumo di suolo agricolo. E poi si risparmia fino al 70% di acqua e l’impatto ambientale è azzerato: ben 25 GWh annui di energia ottenuta senza aver sottratto un solo metro di terreno agli agrumi. Le serre fotovoltaiche creano un habitat ideale per queste piante: il cedro viene coltivato all’ombra ed è protetto dagli eventi atmosferici. I pannelli solari creano un microclima capace di favorire l’allegagione, importante per la produzione dei frutti.

Il funzionamento dell’agro-fotovoltaico

L’impianto utilizza la tecnologia a inseguimento solare mono-assiale. È elevato da terra a circa tre metri di altezza e con file distanziate di 5-6 metri. Tali strutture sono infisse al suolo senza l’utilizzo di fondazioni in cemento e sono integrate con gli impianti di nebulizzazione e fertirrigazione, programmabili e gestibili da remoto in base alle informazioni sui parametri agronomici e sull’attività fenologica delle colture fornite dai sistemi di monitoraggio presenti in campo.

«Il nuovo modello di agro-fotovoltaico prevede un sofisticato sistema di monitoraggio – spiega Lancellotta – che misura diversi parametri quali l’umidità e la temperatura dell’aria e del suolo, l’accrescimento della pianta o la quantità d’acqua erogata dal sistema d’irrigazione al fine di garantire le migliori condizioni vegetative per le coltivazioni. Questa configurazione permette la coltivazione pressoché integrale delle aree utilizzate garantendo il giusto apporto di luce diretta e luce diffusa e quindi permette di utilizzare per l’attività agricola sia il terreno sottostante i pannelli che quello tra le file».

I benefici dell’impianto

Con lo sviluppo di modelli quali l’agro-fotovoltaico si può attuare la tanto urgente transizione energetica concretizzando una rapida de-carbonizzazione anche per il settore agricolo, salvaguardando la biodiversità del Pianeta e ponendo le basi per un futuro più sostenibile. Tanti i vantaggi sinora registrati a detta di Antonio Lancellotta e qui di seguito sintetizzati:

1. la valorizzazione del prodotto agricolo e l’impulso all’agricoltura;
2. il rispetto del suolo agricolo preservandone le peculiarità;
3. un risparmio idrico di circa il 70% rispetto alle stesse colture arboree coltivate in maniera tradizionale;
4. il duplice utilizzo del suolo agricolo e una tecnologia di installazione che permette la piena reversibilità del suolo;
5. la promozione di un modello integrato, sostenibile e duraturo;
6. la produzione di energia pulita per almeno 16.000 famiglie;
7. un incremento del lavoro e nuove figure professionali in luoghi a forte tendenza di emigrazione giovanile;
8. la promozione di un modello di impresa innovativa;
9. l’abbattimento di circa 20.000 tonnellate di CO2 annue.

La proposta di un marchio

Il modello imprenditoriale sin qui raccontato è solo un altro esempio di come anche in Calabria sia possibile fare impresa. Ma il Consorzio Le Greenhouse non si ferma qui. «I prossimi passi sono chiari» dice Antonio Lancellotta. «Oltre alla realizzazione di nuovi impianti – ne abbiamo in progetto alcuni anche di 80 ha a corpo – siamo convinti che presto sui mercati ortofrutticoli italiani ed europei sarà sempre più richiesta l’indicazione della provenienza del prodotto agricolo da ambiente agro-fotovoltaico, che verrà percepita dal consumatore come indice di qualità e sostenibilità ambientale: è per questo che Le Greenhouse sta lavorando alla realizzazione di un primo marchio di qualità di prodotto da agro-fotovoltaico».

La storia di Le Greenhouse e del suo agro-fotovoltaico

«Tutto ha avuto inizio con l’osservazione del territorio della Riviera dei Cedri» racconta Lancellotta. «Sapevamo che la coltura del cedro varietà liscia venisse fatta sotto ombra e così, applicando il primo principio della permacultura, abbiamo riproposto la condizione ideale per la coltivazione del cedro tramite l’implementazione di strutture agro-fotovoltaiche. Successivamente, la ricerca è andata avanti con la selezione di cultivar idonee a essere coltivate in questo tipo di ambiente. Abbiamo quindi iniziato la realizzazione di altri impianti sempre accompagnati dal nostro partner industriale, EF Solare Italia.

Infatti, dopo l’esperienza calabrese, il modello è stato riproposto in Umbria a Deruta e in Sardegna, nel Comune di Milis, dove si coltiva tra le altre cose la Pompia Sarda (agrume tipico dell’oristanese). Siamo arrivati a coltivare circa 41 ettari di agro-fotovoltaico con 32 MWp installati».

La passione per l’agricoltura ha sempre caratterizzato la famiglia Lancellotta. «Mio nonno, un artigiano molto operoso, aveva un’azienda agrituristica – racconta Antonio Lancellotta – e fu il primo trattorista della città a lavorare come contoterzista, mentre mio padre da giovane nutriva il sogno di diventare anch’egli contoterzista e avviare magari una sua azienda agricola ma, spinto dai genitori, divenne commercialista mantenendo però nel cuore il sogno dell’agricoltura. E infatti fu proprio mio padre a realizzare i nostri primi impianti di agro-fotovoltaico.

Io mi sono laureato in Economia, in una grande città, ma non vedevo l’ora di ritornare nella mia terra per dare un ulteriore impulso a quello che mio padre aveva avviato. Convinsi così mia sorella a lavorare con noi e a lasciare il lavoro come figura quadro in Cassa Depositi e Prestiti. Adesso il nostro sogno continua».

I cedri sotto serra premiati da Coldiretti - Ultima modifica: 2022-06-02T14:29:46+02:00 da K4

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