L’agricoltura è anche attenzione al sociale, non solo produzione

Anteprima dell'editoriale del numero 8 di Terra e Vita

polizze agevolate
Cristiano Fini, presidente di Cia - Agricoltori Italiani
La produzione primaria è l'unico vero presidio territoriale in grado di contrastare l'impoverimento economico e sociale delle aree interne, in grado di promuovere inclusione, nuovo welfare, difesa dei diritti e delle opportunità per tutti. Un ruolo da tutelare e promuovere. Cristiano Fini, presidente di Cia - Agricoltori Italiani spiega come

L’agricoltura italiana non è solo sinonimo di cibo, qualità, campagna e tradizione. È anche uno straordinario mezzo per curare, uno spazio solidale dove le persone, a partire dalle più fragili, possono costruire nuove relazioni, fare terapia con gli animali o le piante, ritagliarsi un posto nuovo nel mercato del lavoro.

È l’altra faccia dell’agricoltura, quella che non solo produce carne, vino, ortofrutta, olio, ma che crea anche welfare e comunità.

Anteprima dell'editoriale di Terra e Vita  8/2023

Abbonati e accedi all’edicola digitale

Una realtà consolidata dove l'Italia è un esempio positivo

Regolamentata dalla legge 141 del 2015, l’agricoltura sociale oggi è una realtà consolidata nel nostro Paese, esempio e modello per tutta l’Europa, con oltre tremila progetti all’attivo e centinaia di aziende del settore che coniugano imprenditorialità agricola, multifunzionalità e responsabilità sociale.

Promuovendo e sviluppando l’offerta di servizi assistenziali (riabilitazione e cura di soggetti deboli, dagli anziani ai disabili) e occupazionali (formazione e reinserimento lavorativo ad esempio per migranti, detenuti, tossicodipendenti, donne vittime di violenza) fino ad arrivare alla costruzione di veri e propri servizi sussidiari per la cittadinanza (dagli agri-nidi e agri-asili ai campi estivi), molto spesso in collaborazione con le istituzioni locali e le associazioni del terzo settore.

In questo processo virtuoso, Cia - Agricoltori italiani è da sempre presente e protagonista, con un impegno concreto, fatto di progetti e di esperienze d’eccellenza, insito nel dna della Confederazione. A partire dalla partnership storica con il Forum nazionale dell’Agricoltura sociale, con cui abbiamo organizzato convegni e conferenze, il premio “Prodotti della terra, storie di persone”, nonché il primo progetto nazionale di servizio civile dedicato, assieme al Patronato Inac, con l’obiettivo di far crescere in Italia la cultura dell’agricoltura sociale e l’efficacia della legge in materia.

Senza contare la presenza ogni anno, al Vinitaly, dei vini solidali: produzioni che difendono il buono, il giusto e il pulito, lavorando sui terreni confiscati alla criminalità organizzata e favorendo il recupero socio-lavorativo delle fasce più svantaggiate della popolazione, dai portatori di handicap agli immigrati.

Ma non basta. Anche l’Ases, l’Ong promossa da Cia, già dal 2017 ha rinnovato statuto e mission, includendo tra le sue finalità istituzionali quelle legate all’agricoltura sociale.

Il Rural social act

E poi c’è l’ultimo grande progetto in corso, “Rural Social Act”, con Cia capofila insieme a trenta partner, tra cooperative, consorzi, Ong e associazioni, che punta sull’agricoltura sociale come modello per prevenire e contrastare il caporalato, arginare le agromafie e promuovere processi virtuosi di inclusione e reinserimento socio-lavorativo dei migranti, attraverso la creazione di una rete nazionale di collaborazioni tra mondo agricolo, servizi sociosanitari, settore della formazione e dell’accoglienza.

Un progetto attivato in dodici regioni, che vuole radicarsi sulla base dei bisogni specifici, per realizzare un sistema territoriale di comunità.

D’altra parte, ci sono ancora enormi possibilità di crescita, tra programmi europei e fondi locali come i Psr. Una partita importante che Cia vuole continuare a giocare, perché nello sviluppo del settore c’è il valore aggiunto di un’agricoltura non solo garante della sicurezza alimentare e della tutela del territorio, ma anche in grado di promuovere inclusione, nuovo welfare, difesa dei diritti e delle opportunità per tutti, dalle città alle campagne, contro ogni forma di marginalità sociale.

di Cristiano Fini

Presidente di Cia - Agricoltori italiani

L’agricoltura è anche attenzione al sociale, non solo produzione - Ultima modifica: 2023-03-06T10:00:27+01:00 da K4

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome