A scuola per testare l’efficacia degli agrofarmaci

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Una quarantina di tecnici provenienti da 11 regioni hanno seguito i corsi sulla sperimentazione nella difesa fitosanitaria
Si è tenuta in Basilicata dall’8 all’11 febbraio, la terza edizione della “Winter school sulla sperimentazione nella difesa fitosanitaria”, promossa dalla Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (Aipp) e dalla Federazione Italiana delle Società di Servizi di Sperimentazione in Agricoltura (Fisssa), in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e con l’Alsia, l’Agenzia Lucana per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura.
La winter school (che si svolge in inverno perché sono ridotte le attività di campo), ha l’obiettivo di formare lo “sperimentatore di campo”, figura professionale che opera nei Centri di saggio accreditati che testano, con standard armonizzati a livello europeo, l’efficacia degli agrofarmaci. Lo sperimentatore di campo, è inoltre richiesto dalle società produttrici di mezzi di difesa e da enti di ricerca pubblici o privati che lavorano nel settore della fitoiatria.

Da Piacenza a Matera

Dopo le due precedenti edizioni realizzate presso la sede di Piacenza dell’Università Cattolica, le associazioni organizzatrici hanno voluto localizzare il corso in una regione meridionale e la scelta è caduta sulla Basilicata sia perché è in posizione baricentrica sia per la disponibilità dell’Alsia che ha fornito l’indispensabile supporto logistico ed organizzativo.
Le lezioni e le attività seminariali sono state tenute da docenti di altissimo profilo, provenienti da Centri di saggio per gli aspetti più pratici legati all’attività, dall’università per gli aspetti fitoiatrici e di statistica, da aziende agrofarmaceutiche per lo sviluppo di nuovi prodotti e dalle Istituzioni per la valutazione all’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari. Questo per consentire di percorrere tutto il processo di registrazione degli agrofarmaci, dove l’attività di sperimentazione gioca un ruolo cruciale e centrale.
La winter school è stata ospitata presso la “Casa Sant’Anna” di Matera, struttura centrale e ben attrezzata per corsi residenziali, con il tutoraggio dell’Alsia, mentre l’ultimo giorno i partecipanti hanno potuto visitare il centro di fenomica dell’Alsia nel campus di “Pantanello” a Metaponto.

Sviluppare prodotti per l'agricoltura del futuro

Molto positiva la valutazione finale del corso da parte dei 39 corsisti, di cui tre con borsa di studio riservata a tecnici residenti in Basilicata, provenienti da 11 diverse regioni e quasi tutti già con esperienza nel settore. Eccellente è stata giudicata l’organizzazione e impeccabile l’attività di segreteria. Apprezzate anche le visite alla bella città di Matera e la degustazione di oli lucani organizzate nelle serate.
Il proposito di Fisssa è fare formazione e mantenere il livello alto di qualità scientifica, sperimentale e regolatoria dei Centri di saggio, per poter sviluppare i prodotti per l’agricoltura del futuro. Questo obiettivo – secondo Stefano Bregaglio, presidente di Fisssa – è stato pienamente raggiunto grazie al supporto fondamentale di Aipp, Alsia e Università Cattolica di Piacenza.
«Un ringraziamento particolare va all’Alsia – ha dichiarato il presidente dell’Aipp Gianfranco Romanazzi – che ha permesso un supporto scientifico e una organizzazione impeccabili nella splendida cornice di Matera».
Nel corso della consegna degli attestati ai corsisti, il direttore dell’Alsia Aniello Crescenzi ha dichiarato che «rientrano nella mission dell’Agenzia la formazione specialistica dei tecnici e l’erogazione di servizi avanzati alla ricerca e alla sperimentazione. Per questo l’Alsia è aperta a fare rete e a collaborare a iniziative come la winter school, di respiro nazionale».
A scuola per testare l’efficacia degli agrofarmaci - Ultima modifica: 2022-02-22T17:46:40+01:00 da Simone Martarello

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