Clorpirifos, l’Ue non rinnoverà la licenza d’uso. Agrumi senza difesa?

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Utilizzato per la difesa di ortaggi e frutta dall'attacco degli insetti, il clorpirifos sta per essere messo al bando dall'Unione europea che, oltre a non rinnovare la licenza d'uso, con un regolamento vieterà produzione e commercializzazione e impiego di insetticidi a base di questa sostanza

Il monitoraggio annuale effettuato dall’Efsa sulla presenza di pesticidi sugli alimenti non trasformati ha già messo in evidenza che il clorpirifos è tra i 15 agrofarmaci più utilizzati negli alimenti non trasformati in vendita nell’Unione europea. I frutti più contaminati sono gli agrumi. In particolare, il clorpirifos è stato rilevato in un pompelmo su tre, nel 36% dei limoni, in un'arancia su quattro e sul 25% dei mandarini. Ne consegue che sono proprio gli agrumi i prodotti maggiormente a rischio.

La Commissione ha quindi annunciato che sta predisponendo un regolamento per non rinnovare le licenze d'uso che scadano a gennaio 2020 ma anche per vietare in maniera definitiva produzione, commercializzazione e impiego di insetticidi a base di clorpirifos.

Clorpirifos, conseguenze per la salute umana

La decisione della Commissione di mettere al bando l’insetticida largamente impiegato in quasi tutti gli stati membri si basa sui risultati di molte ricerche effettuate in passato che finora non sono state adeguatamente valutate, ma che hanno dimostrato gli effetti negativi sulle persone. In particolare, hanno destato molta preoccupazione gli studi che dimostrano che l’esposizione al clorpirifos, anche a piccole dosi, può danneggiare lo sviluppo del cervello dei bambini e i sistemi ormonali. Gli scienziati l’hanno collegato a una diminuzione del Qi nei bambini, alla perdita di memoria, a disturbi endocrini, all’autismo e alla malattia di Parkinson.

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Forte infestazione di aleurodide degli agrumi (Aleurocanthus spiniferus).

Rallenterebbe lo sviluppo cognitivo dei bambini

Pediatri e scienziati di fama mondiale hanno affermato che il clorpirifos, come tutti gli insetticidi organofosfati, causa seri problemi nello sviluppo cognitivo dei bambini dalla prima infanzia specie se le madri hanno avuto un’alta esposizione durante la gravidanza. Non solo. In molti studi è stato dimostrato che il clorpirifos è uno dei fattori che causano disturbi dell’attenzione e iperattività nei bambini, perdita di punti nel Qi od obesità.

La Commissione ha già incaricato alcuni Stati membri di eseguire approfondimenti e valutazioni sulla pericolosità del pesticida e in particolare in due Paesi dove i residui dell'agrofarmaco sono stati rilevati più frequentemente nei frutti. In articolare si tratta della Spagna, dove circa un quinto della frutta campionata, tra cui il 40% delle arance e il 35% dei mandarini, è contaminata da clorpirifos, e della Polonia, che è il paese con la più alta contaminazione di clorpirifos nelle mele.

A ciò si aggiunge che il Parlamento europeo negli anni passati si occupò del problema e affermò che non esistono basi scientifiche sufficienti per fissare un valore limite sotto il quale non si manifestano effetti avversi per cui gli interferenti endocrini, che sono la caratteristica fondamentale del clorpirifos, dovrebbero essere considerati sostanze senza "senza soglia", e che qualsiasi esposizione a tali sostanze può comportare un rischio, a meno che il produttore non possa dimostrare scientificamente l'esistenza di una soglia, tenendo conto della maggiore sensibilità durante le finestre critiche dello sviluppo e degli effetti delle miscele.

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Danni della mosca su un arancio

Già vietato negli Usa e in otto Stati membri

L'agrofarmaco è già stato messo al bando in 8 Paesi europei: Germania, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Slovenia, Svezia, e, da poco, anche in Svizzera. Mentre in Francia attualmente è autorizzato solo nella coltura degli spinaci e in Spagna intendono metterlo al bando a partire dal 2020.
Le risultanze scientifiche sulla pericolosità dell'insetticida hanno indotto gli Stati Uniti a proibirne l'uso fin dal 2016.

Attuali impieghi del clorpirifos

È uno degli agrofarmaci più usati per la difesa di arancio, limone, mandarino, clementino, pesco, melo, pero, fragola e vite. Viene usato anche per gli ortaggi come il pomodoro, i peperoni, la melanzana, il pisello e il ravanello, e poi per difendere la patata e il mais, alcune piante ornamentali e il pioppo. C’è anche chi lo usa per disinfestare i cereali in granella immagazzinati.
Si tratta quindi di un insetticida ad ampio spettro d’azione”. Gli insetti che colpisce sono le neanidi di cocciniglie, le larve dei tortricidi, le nottue e le larve di vari generi di lepidotteri. Colpisce anche alcuni tripidi e acari.

Clorpirifos, l’Ue non rinnoverà la licenza d’uso. Agrumi senza difesa? - Ultima modifica: 2019-08-26T11:10:04+02:00 da Simone Martarello

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