I danni per l’uomo dall’impiego di più pesticidi sui prodotti agricoli saranno valutati con maggiore attenzione dall’Efsa attraverso uno strumento valutativo particolarmente sofisticato. I danni maggiori per il sistema tiroideo e nervoso dell’uomo derivano soprattutto dagli effetti cumulativi dell’esposizione ai pesticidi negli alimenti.
L’Efsa ha ora comunicato che le valutazioni pilota - esaminando gli effetti cumulativi dell'esposizione ai pesticidi negli alimenti sui sistemi nervoso e tiroideo umani - dovrebbero essere completate entro la fine dell'anno.
L'Efsa sta per completare due valutazioni fondamentali dei rischi posti ai consumatori da più pesticidi.
Le più puntali valutazioni sono rese possibili dallo strumento di valutazione del rischio Monte Carlo (MCRA), un programma software sviluppato dall'Istituto nazionale olandese per la salute pubblica e l'ambiente in stretta collaborazione con Biometris, parte dell'università e della ricerca di Wageningen e con una partnership con l'Efsa.
Le sostanze da considerare nelle valutazioni della tiroide e dei sistemi nervosi sono state identificate dagli esperti di pesticidi dell'Efsa utilizzando una metodologia appositamente studiata per classificare i pesticidi in "gruppi di valutazione cumulativi" e nei prossimi anni, saranno definiti per altri organi, tessuti e sistemi, come fegato, reni, occhi e sistemi riproduttivi e di sviluppo.
La metodologia si basa sul presupposto che i pesticidi che causano gli stessi effetti specifici possono produrre tossicità cumulativa, anche se non hanno modalità di azione simili.
D’altra parte il regolamento Ue sui livelli massimi di pesticidi negli alimenti (LMR) stabilisce che le decisioni sugli LMR devono tener conto degli effetti cumulativi dei pesticidi man mano che i metodi per valutare tali effetti diventano disponibili. Inoltre, il regolamento che disciplina l'immissione di pesticidi sul mercato stabilisce che i pesticidi non dovrebbero avere effetti nocivi - inclusi gli effetti cumulativi - sugli esseri umani.