Feromoni sessuali degli insetti e tecnologie di utilizzo

Traptest
Traptest: trappola per il monitoraggio
Le caratteristiche di questi silenziosi messaggeri, la loro identificazione e ottimizzazione e le loro applicazioni, attraverso la voce di Isagro

I feromoni sono composti chimici che riproducono i feromoni emessi dalle femmine degli insetti durante il periodo di accoppiamento, come mezzo di comunicazione tra individui della stessa specie, e vengono utilizzati nelle trappole, sotto forma di erogatori, per monitorare la presenza di insetti e nei diffusori per impedire l’accoppiamento.

È questa la definizione di feromoni che Pierangelo Mereghetti, Responsabile Produzione Feromoni e Tecnologie di Isagro, ha fornito nel corso del webinar “Feromoni e tecnologie di utilizzo” organizzato da Fruit Communication e Associazione regionale pugliese tecnici e ricercatori in agricoltura (Arptra).

I semiochimici (feromoni e altro)

Pierluigi Mereghetti
Pierangelo Mereghetti

«Tutti gli esseri viventi hanno come obiettivo la continuazione della specie. Così pure gli insetti, una “popolazione” di individui dotati di una certa mobilità sul territorio, la cui motivazione di vita è la perpetuazione della specie. La prima necessità di questi individui è la certezza di potersi incontrare e riconoscere come potenziali partner.

Per garantirsi tale certezza gli insetti utilizzano una comunicazione a distanza silenziosa, basata su stimoli chimici, i semiochimici. Questi regolano molti aspetti della vita degli insetti, come la scelta delle piante ospiti, i luoghi in cui ovideporre, la localizzazione della preda o dell’ospite, la ricerca e la scelta del partner, l’organizzazione dell’attività sociale.

Esistono diversi tipi di semiochimici: allomoni, kairomoni, sinomoni e, infine, feromoni, quando emettitore e ricevente riguardano la stessa specie di insetto. I feromoni, a seconda del segnale trasmesso, si dividono in feromoni di aggregazione, di ovideposizione, sessuali, di allarme, di arresto, di traccia».

I feromoni sessuali degli insetti

Feromoni
Funzionamento dei feromoni

I feromoni sessuali degli insetti, ha spiegato Mereghetti, sono messaggeri chimici naturali (sostanze volatili) rilasciati dalle femmine, attraverso le ghiandole esocrine, per richiamare i maschi della stessa specie.

«Queste sostanze, percepite dai maschi attraverso i sensili olfattivi presenti sulle antenne, provocano in essi una reazione specifica come un comportamento, un cambiamento fisiologico o un processo di sviluppo. Gli studi sui feromoni sono stati avviati dall’entomologo e naturalista francese Jean Henry Fabre (1823-1915), padre dell’entomologia moderna, che cominciò lo studio del comportamento degli insetti».

Isagro è attiva dal 1970, a partire dall’ex Istituto Donegani di Novara, nella ricerca sui feromoni e sulle trappole e la continua ancora oggi. Attualmente sono coperte circa 100 specie di insetti ed esistono soluzioni innovative sia per la cattura sia per il disorientamento degli insetti.

L’identificazione di un feromone

Erogatori
Erogatori di feromoni

«L’identificazione di un feromone – ha illustrato Mereghetti – comprende diverse fasi: verifica dell’attrattività delle femmine; estrazione dalle ghiandole esocrine delle femmine adulte; prove di attività sulle antenne del maschio tramite l’elettroantennografia per verificare la risposta dei recettori antennali dell’insetto; a seguito di una risposta positiva agli stimoli si procede con l’identificazione del feromone tramite strumentazione di laboratorio chimico (gascromatografo accoppiato all’identificazione di massa) e dopo con la sua sintesi.

Alcuni feromoni sono già a livello di produzione industriale, altri invece vengono prodotti in laboratorio, altri sono ancora in fase di ricerca. Una volta identificato e sintetizzato il feromone, si passa di nuovo allo screening di laboratorio per verificarne l’effettiva attrattività.

Poi si lavora all’ottimizzazione del feromone, attraverso lo studio delle caratteristiche delle trappole, in funzione del tipo di applicazione che si vuole effettuare, e degli erogatori, che sono i sistemi che permettono un lento rilascio di basse quantità di feromone nel tempo. Due, infine, sono i tipi di controllo qualità: chimico, con analisi sui feromoni prodotti al gascromatografo, e biologico in campo, per valutare nuovi feromoni, anche confrontandoli fra loro, e gli erogatori».

Monitoraggio, cattura massiva e distrazione sessuale

Traptest
Traptest: trappola per il monitoraggio

Tre, ha aggiunto Mereghetti, «sono le applicazioni possibili dei feromoni:

monitoraggio, per la segnalazione dei voli dei maschi e lo studio della densità di popolazione, con conseguente stima del rischio dei danni prima che questi si verifichino, in modo da avere i dati necessari per effettuare una razionale lotta integrata o biologica;

cattura massiva, che utilizza specifiche trappole per il controllo diretto di una specie dannosa con cattura e rimozione della maggior parte dei maschi nell’area controllata e conseguente riduzione degli accoppiamenti: la si utilizza in campo forestale, nella conservazione di derrate alimentari e in frutticoltura contro il rodilegno;

distrazione sessuale, cioè disorientamento sessuale e confusione sessuale, sistemi di difesa “diretti” per inibire l’accoppiamento, alternativi ai trattamenti chimici in determinate situazioni agronomiche.

Tecniche di distrazione sessuale
Tecniche di distrazione sessuale

Il disorientamento consiste nella creazione di numerose tracce artificiali predominanti sul richiamo delle femmine, richiede 20-30 g di feromone per ettaro e circa 2.000 diffusori per ettaro; è possibile il monitoraggio con trappole sessuali all’interno dell’appezzamento.

Invece la confusione è la schermatura del richiamo delle femmine tramite la saturazione dell’ambiente, richiede 170-200 g di feromone per ettaro, 300-800 diffusori per ettaro; in questo caso il monitoraggio con trappole è più difficile. Isagro, con la linea di prodotti Ecodian, utilizza la tecnica del disorientamento. Il diffusore (gancetto o filo) è realizzato in Mater-bi (bioplastica a base di amido di mais completamente biodegradabile nel terreno) impregnato di feromone. Il diffusore coniuga l’esigenza di avere una costante erogazione di feromone con quella della ecocompatibilità».

Isagro, ha concluso Mereghetti, «è oggi alla testa di un Gruppo che offre prodotti per l’agricoltura a basso impatto ambientale, con un progetto di crescita focalizzato nel comparto dei prodotti di origine biologica/naturale e rameica quale parte di un modello di business che punta a fare leva sull’attuale portafoglio prodotti in un quadro di “integrated crop management”».

Feromoni sessuali degli insetti e tecnologie di utilizzo - Ultima modifica: 2021-05-12T23:10:16+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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