Come ottenere qualità e produttività nella coltivazione dei cereali? La risposta a questa sfida è stata data lo scorso 6 febbraio durante l’incontro di Bayer “Dedicato ai professionisti del grano” organizzato a Bentivoglio (BO).
Amedeo Reyneri, professore dell’Università di Torino, dopo aver spiegato l’evoluzione che la “merce” grano ha subito negli ultimi anni, afferma: «c’è un fattore di produzione che gli agricoltori non pagano: la radiazione solare! Pertanto è fondamentale ottenere dalla coltura la massima capacità di fotosintesi, come? Mantenendo le foglie sane». Una foglia sana, infatti, resta attiva più a lungo e permette una maggiore sintesi di metaboliti, a tutto vantaggio della qualità e della resa del frumento. Per mantenere efficiente gli organi fotosinteticamente attivi è imprescindibile prevedere una buona strategia di difesa ed un ottimo piano di fertilizzazione. Per sfruttare al massimo l’efficacia e le potenzialità dei fitofarmaci e dei fertilizzanti disponibili è necessario però intervenire tempestivamente.
A tal proposito Pierluigi Meriggi, presidente di Horta, azienda che fornisce servizi altamente qualificati nel campo delle produzioni vegetali, ha presentato il sistema DSS grano.net, che è in grado di raccogliere, organizzare, interpretare e integrare in modo automatico le informazioni provenienti in tempo reale dal monitoraggio dell’ambiente e della coltura. Questo prezioso supporto può essere sicuramente un valido aiuto all’agricoltore nell’elaborazione le strategie di difesa e di fertilizzazione.
«Si può fare cerealicoltura con soddisfazione. – Spiega Alessandro Paterniani, Head of Sales di Bayer Crop Science Italia – Per ottenere buone produzioni e una qualità eccellente è necessario ragionare in un’ottica di investimento e di ritorno. Spendere bene per produrre meglio».
Hanno portato il loro intervento anche Paolo Bacchiocchi, Valeria Videsott, entrambi di Bayer e rappresentanti del mondo produttivo.