Da Roma è arrivato il via libera alla deroga per il divieto degli spandimenti zootecnici in inverno stabilito dalla direttiva Ue sui nitrati. Un provvedimento atteso da tutto il mondo agricolo soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto, nelle regioni più vocate per la zootecnia e quindi più penalizzate dai vincoli sugli spandimenti. Si potranno ora aprire finestre straordinarie per la distribuzione di liquami e digestato in campo anche a dicembre e gennaio, mesi nei quali l’operazione sarebbe vietata in base all’articolo 40 del Dm del 25 febbraio 2016.
L'incontro ai ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, Alimentari e forestali ha sbloccato nei giorni scorsi la situazione accogliendo di fatto le richieste del mondo agricolo. A novembre infatti le intense precipitazioni avevano creato infatti enormi difficoltà alle aziende agricole, che non erano riuscite a portare a termine le semine autunno-vernine e neanche a distribuire i liquami nei campi. Da qui era partita la richiesta di poter derogare rispetto ai divieti in vigore a dicembre e gennaio.
Ora sarà possibile utilizzare effluenti zootecnici e digestato in questi due mesi anche in funzione delle semine. In questi primi giorni di dicembre le condizioni climatiche più favorevoli hanno tra l'altro reso possibile entrare nei campi per le operazioni colturali. Confagricoltura aveva stimato in particolare che i danni dovuti al ritardo o alla distruzione nelle semine in alcuni casi, come in Lombardia, avessero superato il 50% delle superfici.
Ora la palla passa alle Regioni
Dopo la risposta positiva di Roma al termine dell'incontro tra i funzionari del ministero delle Politiche agricole, del ministero dell’Ambiente, a palla passa ora alla Regioni che tramite i bollettini aagrometeorologici dovrebbero comunicare le finestre all’interno delle quali sarà possibile spandere i reflui zootecnici a dicembre e gennaio. Gli spandimenti potranno essere autorizzati per 15 giorni nel mese di dicembre a seconda dell’andamento meteorologico.
Si chiede ora più flessibilità
Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia, la regione leader nelle zootecnia, chiede ora più flessibilità per il futuro con una modifica della norma: «Per il futuro è necessario superare vincoli anacronistici prevedendo spandimento dei reflui unicamente a bollettino agrometeorologico come previsto da Regione Lombardia nel nuovo piano nitrati, per consentire alle aziende maggiore redditività e sostenibilità ambientale. Il quadro normativo attuale è datato e superato dal clima e dalla tecnologia. Per questo - ha concluso l'assessore - va cambiata la norma che sancisce il divieto di spandimento dal 1 dicembre al 31 gennaio, per evitare di rincorrere i problemi e consentire agli agricoltori di operare secondo normative adeguate».