La zootecnia da latte è fortemente influenzata dai cambiamenti della Pac, in quanto ha sempre beneficiato di un importante sostegno pubblico, con titoli all’aiuto più elevati della media nazionale.
La Pac 2023-2027 modifica radicalmente i pagamenti diretti alle imprese zootecniche da latte: da una parte, tali imprese subiscono una forte riduzione del pagamento di base per effetto della convergenza; dall’altra parte, il Piano Strategico per la Pac (Psp) prevede una serie di sostegni aggiuntivi e selettivi (ridistributivo, ecoschemi, pagamento accoppiato), che possono consentire alle imprese di recuperare le perdite del pagamento di base.
I nuovi pagamenti diretti
La Pac 2023-2027 prevede cinque tipologie di pagamenti diretti (tab. 1):
1. sostegno al reddito di base al reddito per la sostenibilità;
2. sostegno ridistributivo complementare;
3. sostegno complementare per i giovani agricoltori;
4. regimi per il clima e l’ambiente (eco-schemi);
5. sostegno accoppiato al reddito.
Nella nuova Pac 2023-2027, ci sono due pagamenti totalmente nuovi: ridistributivo ed ecoschemi. Poi c’è la conferma del sostegno accoppiato (anche se aumenta la percentuale) e il pagamento per i giovani agricoltori.
Articolo pubblicato sulla rubrica Primo piano di Terra e Vita
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Il nuovo pagamento di base
Il nuovo pagamento di base 2023-2027 continuerà ad essere erogato sulla base dei titoli all’aiuto, ma sarà soggetto alla convergenza, che riduce il sostegno agli agricoltori con titoli elevati e incrementa il sostegno agli agricoltori con titoli bassi (vedi Terra è Vita n. 3/2022).
Il pagamento di base è l’unico pagamento ad essere legato ai titoli, mentre tutti gli altri quattro pagamenti non sono legati ai titoli.
Bisogna tener conto che il vecchio pagamento di base+greening era l’85,08% del massimale dei pagamenti diretti. Invece il nuovo pagamento di base è il 48% del massimale dei pagamenti diretti. Di conseguenza, il nuovo pagamento di base è molto inferiore rispetto al vecchio pagamento di base+greening.
Nel 2023, il valore degli attuali titoli verrà ricalcolato per tutti gli agricoltori. Quelli con un valore dei titoli più elevato continueranno a beneficiare di un sostegno più alto e, viceversa, quelli con un valore dei titoli più basso continueranno a beneficiare di un sostegno minore. Quindi le imprese zootecniche da latte, che generalmente hanno titoli più elevati della media nazionale, continueranno a beneficiare di un sostegno di base più elevato della media nazionale. Tuttavia, bisogna tener conto del processo di convergenza interna dei titoli, che riduce il sostegno di base agli agricoltori con titoli elevati.
Il pagamento ridistributivo
La nuova Pac ha introdotto un pagamento redistributivo del 10% della dotazione nazionale dei pagamenti diretti. In questo ambito, il Psp prevede di concedere un pagamento ridistributivo di circa 81,7 €/ha per i primi 14 ettari di superficie ammissibile, fino a un massimo di 50 ettari. In altre parole, sono ammissibili i primi 14 ettari delle aziende fino alla soglia di 50 ha.
La maggior parte delle imprese zootecniche da latte possiede superfici superiori a 50 ettari, pertanto non beneficeranno del pagamento ridistributivo.
Gli ecoschemi
Il Psp ha previsto 5 categorie di ecoschemi, a cui vengono destinate il 25% delle risorse per i pagamenti diretti (tab. 2).
Gli ecoschemi sono cumulabili tra di loro, eccetto l’Eco 2 e l’Eco 5 “colture arboree”. Gli ecoschemi accessibili per la zootecnia da latte sono due (tab. 2):
- Ecoschema 1 - Pagamento per il benessere animale e la riduzione degli antibiotici;
- Ecoschema 4 - Pagamento per i sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento.
La maggior parte dei produttori di latte è interessata a cumulare l’Eco 1 e l’Eco 4.
L’Eco 1 riguarda il benessere animale e la riduzione degli antibiotici negli allevamenti (vedi box) ed eroga pagamenti per capo, con importi commisurati in Uba/ha (tab. 3).
L’Eco 4 riguarda i seminativi; le aziende da latte possono beneficiare di questo ecoschema, se praticano l’avvicendamento almeno biennale (vedi box).
Sostegno accoppiato
Il Psp prevede di destinare il 15% dei pagamenti diretti al pagamento accoppiato, di cui il 2% è destinato al sostegno alle colture proteiche (soia e leguminose).
Fino al 31 dicembre 2022, la zootecnia da latte beneficiava di un sostegno accoppiato alle vacche da latte, appartenenti ad allevamenti di qualità (circa 70 €/capo), con un importo maggiore per le zone montane (circa 120 €/capo).
Il Psp conferma integralmente il sostegno alla zootecnia da latte, per il periodo 2023-2027.
Alcune simulazioni
Come già detto, la nuova Pac 2023-2027 porterà molti cambiamenti per le imprese zootecniche da latte; il sostegno diventa più selettivo, con la conseguenza che la maggior parte delle imprese avranno una riduzione dei pagamenti, mentre alcune potranno addirittura aumentare il livello dei pagamenti.
Per comprendere meglio gli impatti dei nuovi pagamenti diretti, operiamo una simulazione di due tipologie aziendali.
Azienda da latte intensiva
La prima simulazione riguarda un’azienda da latte della pianura padana con 200 capi in lattazione (400 capi totali) e 100 ettari di superficie agricola, coltivata a mais, grano ed erba medica.
Nel 2022, il sostegno complessivo (base+greening+accoppiato) è di 104.360 euro (Esempio 1).
Nel periodo 2023-2027, il pagamento di base di quest’azienda viene ricalcolato e poi decresce gradualmente per effetto della convergenza fino al 2026.
Al pagamento di base si aggiunge:
- il pagamento per l’Eco 1 (livello 1) relativo alla riduzione degli antibiotici (66 €/Uba) per 300 Uba;
- il pagamento per l’Eco 4 relativo ai sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento (circa 40 €/ha);
- il sostegno accoppiato per le vacche da latte (circa 70 €/capo).
Tale allevatore non beneficia del pagamento ridistributivo, in quanto l’azienda è superiore a 50 ettari.
I pagamenti complessivi passano da 104.360 euro nel 2022 a 85.059 euro nel 2026, con una riduzione importante, che sarebbe stata ancora più rilevante senza gli ecoschemi.
Articolo pubblicato sulla rubrica Primo piano di Terra e Vita
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Azienda con animali al pascolo
La seconda simulazione riguarda un’azienda da latte della pianura padana con 40 capi in lattazione (80 capi totali) e 100 ettari di superficie agricola a pascolo.
Nel 2022, il sostegno complessivo (base+greening+accoppiato) è di 40.144 euro (Esempio 2).
Nel periodo 2023-2027, il pagamento di base di quest’azienda rimane invariato fino al 2026, in quanto il valore dei titoli è già posizionato al valore medio nazionale.
Al pagamento di base si aggiunge:
- il pagamento per l’Eco 1 (livello 2) relativo al benessere animale (240 €/Uba) per 600 Uba;
- il sostegno accoppiato per le vacche da latte in montagna (circa 120 €/capo).
Tale allevatore non beneficia del pagamento ridistributivo, in quanto l’azienda è superiore a 50 ettari. I pagamenti complessivi passano da 40.144 euro nel 2022 a 40.605 euro nel 2026, praticamente invariati.