Un punto focale nell'innovazione e nello sviluppo dell'agricoltura, grazie alla 27a giornata tecnica, organizzata dal Centro Trasferimento Tecnologico in collaborazione con Melinda, La Trentina e Apot. Le Giornate agricole rappresentano un importante pilastro per celebrare e promuovere l'eccellenza agricola. Eventi che, non solo offrono una vetrina per le ultime innovazioni nel settore agricolo, ma anche un'opportunità per la comunità locale e i visitatori di connettersi con il mondo dell'agricoltura in modo significativo.
All’auditorium del Polo scolastico a Cles (Tn), erano presenti oltre 150 frutticoltori, mentre circa 200 spettatori hanno seguito l’evento in diretta streaming. Si è parlato soprattutto dell'impatto del cambiamento climatico nei sistemi agroforestali alpini e di come incidere positivamente con strumenti adeguati. Tematiche attuali per frutticoltori, tecnici e rappresentanti del settore. «Lo sguardo è rivolto al futuro con un monitoraggio costante della situazione» ha evidenziato il direttore generale Fem, Mario Del Grosso Destreri, che non ha mancato di sottolineare l’impegno nella formazione, sperimentazione e ricerca. Non a caso le Giornate Agricole a Cles rappresentano un momento culminante di questo impegno. Ogni anno, agricoltori, ricercatori, imprenditori e appassionati si riuniscono per condividere le loro esperienze, conoscenze e le ultime scoperte nel settore.
Focus su difesa e climate change
Una tradizione di innovazione e eccellenza che permette di approfondire temi essenziali per l’agricoltura trentina e non solo: la corretta gestione dell'irrigazione del melo, gli scopazzi del melo con il monitoraggio e le azioni per la riduzione dell’inoculo, il quadro normativo sulla difesa fitosanitaria, i cambiamenti climatici e le ricadute sulla produttività di Renetta Canada e Gala.
Ne hanno parlato Stefano Corradini, Fabio Zottele, Andrea Branz, Cristiano Zorzi, Deborah Gabardi del Centro Trasferimento Tecnologico, nell’incontro moderato da dal referente del settore tecnico frutticolo Matteo de Concini. Interventi che hanno fatto il punto sul clima, con una temperatura media che, in Trentino negli ultimi 40 anni, si è alzata di 1,8°C, ponendo nuove problematiche, come l’anticipo vegetativo e la maggiore sensibilità alle gelate primaverili. Condizioni che favoriscono la riproduzione degli insetti dannosi come la cimice asiatica o la Drosophila suzukii.
Sempre meno acqua
Scenari futuri devono far riflettere se si considera la riduzione di circa il 10% delle precipitazioni estive e un aumento del 10-15% di quelle invernali, ma con minori accumuli nevosi. Di notevole importanza in questo quadro una corretta gestione dell'irrigazione che, sempre più, deve fare riferimento alla rete agrometeorologica, monitorando in tempo reale l'umidità del terreno per sviluppare modelli irrigui ottimali. È l’obiettivo del progetto Irritre, finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento e in cui Fem è partner assieme a Fbk e a Trentino Digitale, concentrato su tre consorzi pilota rappresentanti le colture più significative del panorama trentino (Tres per il melo, Roverè della Luna per la vite, Varone per l’ulivo).
Preoccupano gli scopazzi del melo
Per quanto riguarda gli scopazzi del melo si nota un aggravamento della situazione
in alcune aree del Trentino (Trento Nord) e una presenza stabile, ma elevata, nella Valle del Sarca e nella Valli di Non e di Sole. Ma oggi, per i tecnici, è possibile agire in maniera preventiva identificando le piante malate, limitando così la diffusione della malattia.
Per quanto riguarda la difesa fitosanitaria, la Direttiva 2009/128/Ce e il Regolamento (Ce) n.1107/2009 sono i pilastri per le nuove strategie, come Farm to Fork, che puntano a ridurre l’impatto delle attività umane. Sono limitazioni, comunque, che comportano difficoltà nel contenere gli insetti e i patogeni. Quindi, nel prossimo futuro agricoltori, tecnici e sperimentatori saranno impegnati nel trovare soluzioni alternative, sostenibili ed efficaci.
Renetta e Gala in affanno
Si è parlato anche della produttività di Renetta Canada e Gala, due varietà che accusano il cambiamento climatico nella qualità e nella quantità. Nelle prossime stagioni si attendono i risultati delle indicazioni agronomiche fornite per ridare slancio a una delle varietà storica delle Valli del Noce, la Renetta Canada, e a una delle varietà più diffuse nei territori del fondovalle, la Gala. In sintesi, la 27esima Giornata Agricola ha confermato di rivestire il ruolo di una piattaforma ideale per la promozione dell'innovazione e della sostenibilità nell'agricoltura. Un'opportunità unica per la comunità locale di comprendere meglio il processo agricolo, di apprezzare il lavoro degli agricoltori e di sviluppare un legame più profondo con il cibo che consumano. È il frutto dell'interazione tra agricoltori, ricercatori, istituzioni accademiche e aziende del settore che porta a partnership proficue e a sinergie che favoriscono l'innovazione e lo sviluppo agricolo.