Dopo la manifestazione della Cgil, anche Fai Cisl conferma la mobilitazione con la Uila Uil al fianco della comunità indiana, quale segno di protesta contro il fenomeno del caporalato. L'appuntamento è per martedì 25 giugno a Latina. L'iniziativa fa seguito alla morte, la scorsa settimana, del 31enne bracciante indiano Satnam Singh, rimasto prima mutilato mentre era al lavoro in un campo e poi morto a seguito delle ferite riportate, senza neanche essere stato adeguatamente soccorso.
«Tutta la società civile, associazioni, rappresentanti delle istituzioni e del mondo del lavoro - scrive sui social il segretario generale Onofrio Rota - sono invitati a prendere parte a questa giornata di solidarietà e partecipazione per sostenere una battaglia di civiltà, con cui riconoscere piena dignità alle lavoratrici e ai lavoratori che garantiscono il cibo sulle tavole degli italiani».
«La morte di Satnam Singh - fa sapere Rota - è maturata in un contesto di sfruttamento disumano che nessun paese civile può tollerare, e dopo aver ribadito al Governo le nostre priorità per debellare ghetti e caporalato pensiamo sia doveroso, in questo momento di dolore, tenere alta l'attenzione su quanto accaduto a Latina. Per questo abbiamo scelto di partecipare domani con la Uila-Uil alla manifestazione promossa dalla comunità indiana locale, proclamando una giornata di sciopero di 8 ore con cui rilanciare un'azione strutturale e a tutto campo per la legalità e il lavoro agricolo dignitoso».